BOLZANO. Per l’assessore provinciale ai trasporti Thomas Widmann il metrobus è la soluzione migliore. «Sino ad ora il dibattito si è concentrato quasi esclusivamente sulla scelta fra il tram e il metrobus, perdendo di vista il vero obiettivo, che è quello di trovare la soluzione più adeguata alla situazione locale. Tutte le analisi condotte in questi mesi indicano chiaramente che il metrobus resta la soluzione più adatta e anche quella più vantaggiosa dal punto di vista economico e della tempistica». Ma non tutti sono d’accordo.

Estrema indignazione esprime il consigliere comunale Pdl Enrico Lillo. «Non posso immaginare - dichiara - che si tagli su settori importanti per poi sperperare denaro pubblico al solo scopo di togliersi lo “sfizio” di collegare l’Oltradige con Bolzano con un sistema di trasporto che già esiste e che occorre solo rivedere e al massimo potenziare». Se il bilancio è sempre lo stesso ed è più risicato, «dove verranno presi i soldi per realizzare tale opera?» Su quale dipartimento o assessorato si faranno pesare i costi del progetto? «Forse sull’edilizia pubblica, dove ultimamente Tommasini si è visto sfilare da sotto il naso centinaia di milioni di euro accantonati per opere mai realizzate? Oppure sulla sanità, dove sono previsti tagli che colpiranno soprattutto le fasce sociali più deboli? O alle imprese, visto che del tanto decantato “tesoretto” di Bizzo non si vede l’ombra?»

La linea del metrobus, «non è utile a Bolzano e non è utile ai bolzanini, che si vedranno portare via posti auto o che per tale causa non vedranno mai realizzata la ciclabile che su viale Druso porta verso il centro». Questo progetto, spiega il Pdl, «serve solo ad una parte di pendolari di Appiano e di Caldaro e all’assessore Widmann, che in quelle zone ha un buon seguito elettorale». Ci sono molti altri sistemi più economici o addirittura remunerativi per risolvere il problema del pendolarismo, sostiene il Pdl.

Lillo anticipa che ci si opporrà con tutti i mezzi leciti a questa ennesima imposizione della Provincia. «A decidere sul futuro di Bolzano devono essere i bolzanini, non la giunta provinciale».©RIPRODUZIONE RISERVATA