Migranti, il Comprensorio trova i primi appartamenti

Ne sono stati individuati ad Egna, Montagna e Cortina: a giorni i sopralluoghi Per ora ci sono 15 posti su 90. Il presidente Lanziner: «Siamo sulla strada giusta»


di Massimiliano Bona


EGNA. Il presidente del Comprensorio Edmund Lanziner, bisogna riconoscerlo, è stato uno dei più attivi (almeno finora) in ambito provinciale per quanto attiene l’ospitalità ai migranti. Ha convinto anche i Comuni più ostili ad aderire allo Sprar, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati. Fatta eccezione per Caldaro - dove la Provincia intende sistemare dei container su un terreno di sua proprietà - almeno una dozzina di Comuni, più e meno grandi, in questa fase sono alla ricerca di alloggi che dovranno essere affittati ai richiedenti asilo a partire dal 2018. Un problema non di poco conto perché il progetto di adesione allo «Sprar» dovrà essere inoltrato a Roma, con tutti i dettagli anche per quanto attiene le strutture, entro settembre.

Presidente, ma è così difficile trovare privati disposti ad affittare appartamenti?

«Posso dire che ci siamo messi al lavoro e che siamo anche sulla strada giusta. Abbiamo già avuto le prime conferme dai primi Comuni».

Chi si è già fatto avanti?

«Finora tre Comuni: Egna, Cortina e Montagna. Per Cortina non ci saranno problemi di sorta visto che, numeri alla mano sui residenti, dovrà farsi carico solamente di due migranti».

Avete già fatto i primi sopralluoghi?

«Sono in calendario per la prossima settimana, ma confido nel buon esito delle trattative. Chi affitta tratterà direttamente con il Comprensorio, che presenterà il progetto al Ministero».

Solitamente il parametro è il canone di locazione provinciale. A quanto ammonta?

«Per un appartamento di 60 metri quadrati si percepiscono 500 euro al mese».

Quanti alloggi dovrà trovare la Comunità comprensoriale nei vari Comuni che hanno aderito allo Sprar?

«Servono una novantina di posti letto e finora siamo a quindici. Dobbiamo anche cercare di stringere i tempi, perché il progetto va inoltrato entro settembre. Ero e resto ottimista».

La Bassa Atesina sta facendo la sua parte anche con i «Cas»...

«Si, Ora, Laives e Appiano hanno già dato un contributo rilevante».

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