FONDAMENTALISMO

Minacciata per il Corano salva il padre dal processo

BOLZANO. Il giudice Ivan Perathoner ha disposto il non luogo a procedere a carico di un cittadino del Bangladesh finito sotto processo su denuncia dei servizi sociali di Bolzano. L’uomo era accusato...



BOLZANO. Il giudice Ivan Perathoner ha disposto il non luogo a procedere a carico di un cittadino del Bangladesh finito sotto processo su denuncia dei servizi sociali di Bolzano. L’uomo era accusato di aver minacciato di morte più volte la figliadiciassettenne promettendole di tagliarle la gola se non avesse pregato col Corano almeno tre volte al giorno. I fatti risalgono al giugno del 2013 e vennero segnalati alla Procura della Repubblica dai servizi sociali che avevano la ragazza sotto controllo già da qualche anno dopo i primi casi di maltrattamenti in famiglia che portarono l'uomo per un certo periodo anche in carcere. Cinque anni fa erano state le insegnanti della scuola media frequentata dalla ragazzina a segnalare i maltrattamenti che la stessa era costretta a subire da parte del padre. Ora il procedimento si è concluso con un nulla di fatto in quanto la ragazza (diventata nel frattempo maggiorenne) ha ritrattato in aula le accuse nei confronti del genitore affermando di non essersi mai sentita ralmente minacciata.

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