VADENA

Minibus contro tir: un morto in A22 a Laimburg

Violento impatto in corsia: quattro le persone ferite, due sono gravi. La vittima è un 55enne toscano


di Alan Conti


VADENA. Un colpo di sonno dopo una notte intera di lavoro è stata la causa, ieri mattina all’alba, di un terribile incidente sulla corsia sud dell'autostrada del Brennero che è costato la vita ad Emanuele Porcari, operaio di 55 anni residente a Viterbo. Uno scontro avvenuto all'altezza del chilometro 99,7 del tracciato, a circa 100 metri dalla zona di immissione in carreggiata dopo l'area di servizio di Laimburg nel territorio del Comune di Vadena. Un autocarro Ford Transit bianco della ditta di Taranto Gcf Generale Costruzioni Spa che trasportava cinque operai laziali di Viterbo si è schiantato alle 5.10 contro il posteriore di un tir della ditta di trasporti Waberer's. Il camion, guidato da un autotrasportatore ungherese di 37 anni, stava procedendo regolarmente sulla sua corsia, dopo essersi fermato all’autogrill, quando il pullmino lo ha colpito accartocciandosi drammaticamente sotto il rimorchio. Sull'asfalto nessun segno di frenata e pochi dubbi sulla dinamica ricostruita dettagliamene dalle quattro pattuglie della polizia stradale intervenute sotto il comando di Giancarlo Conte. Il guidatore del camion è rimasto illeso, ma tutti e cinque i passeggeri dell'altro mezzo coinvolto hanno riportato gravi conseguenze. I tre seduti davanti, tra cui anche la vittima Emanuele Porcari, sono rimasti incastrati nelle lamiere e hanno dovuto aspettare i vigili del fuoco del corpo permanente di Bolzano per essere liberati con le pinze idrauliche. «Abbiamo lavorato con una squadra di primo intervento - spiega l'ufficiale Francesca Monti - composta da otto unità e con il prezioso supporto dei corpi volontari e dell'apparato sanitario». I due operai che viaggiavano sul sedile posteriore, invece, sono stati liberati abbastanza velocemente dal minibus distrutto, ma anche uno di loro sarebbe in condizioni critiche. Nel cassone del minibus gli operai trasportavano alcune borse dopo aver passato la nottata a lavorare al rifacimento della sede ferroviaria a Vipiteno. Presenti, come scritto, anche i vigili del fuoco volontari di Egna comandati da Markus Bertignoll: «Abbiamo portato immediatamente otto uomini sul posto occupandoci prima di tutto della liberazione dei feriti che erano completamente bloccati dalle lamiere agli arti inferiori».
Il guidatore del Ford Transit, un giovane di 23 anni è stato elitrasportato d'urgenza all'ospedale San Maurizio di Bolzano dall'equipaggio del Pelikan 1: molto gravi le sue ferite così come quelle di altri tre passeggeri che sono in prognosi riservata per le molteplici fratture scomposte e le lesioni agli organi interni. Due di loro sono stati operati d’urgenza appena arrivati al nosocomio. Solo uno dei coinvolti è stato in grado di raccontare quanto accaduto. Indagato dalla procura di Bolzano il guidatore del minibus: le indagini dovranno verificare se sia stata rispettata la distanza di sicurezza. Disposte anche le analisi del sangue. Nessuna responsabilità, invece, è emersa a carico dell’autotrasportatore che, sottoposto a controllo alcolemico, è risultato completamente sobrio e senza nessuna violazione sui tempi di viaggio. Il manto stradale, oltretutto, si presentava in condizioni ideali e il traffico era praticamente nullo. Difficoltà si sono registrate nella gestione della viabilità sull'arteria perché, per permettere l'atterraggio del Pelikan 1, è stato momentaneamente bloccato il traffico in entrambe le direzioni: dodici i chilometri di coda che si sono formati in direzione sud. La centrale di emergenza ha impiegato 4 ambulanze con medico d'emergenza, l'elicottero Pelikan 1 e l'assistenza spirituale. Della liberazione dei feriti dal minibus, della rimozione dei mezzi e della pulizia della carreggiata si sono occupati i pompieri di Bolzano e i volontari della sezione di Egna. Tutti i rilievi di legge, invece, sono stati affidati alla polizia stradale.
 













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