Mobilità, sì al piano da 172 milioni 

Ok della Provincia alla stazione dei treni a San Giacomo e alla funivia di S.Genesio



BOLZANO. C'è da aspettare poco per la nuova stazione dei treni a Bolzano sud-San Giacomo. Come pure per avviare i lavori nel cantiere della rinnovata funivia di San Genesio. Lo si capisce guardando i tempi e gli stanziamenti decisi dalla Provincia: 172 milioni da oggi al 2020. Non solo per queste due opere infrastrutturali decisive per il capoluogo ma (finalmente) "anche" per queste. La stazione di San Giacomo è strategica dentro quella cornice di sviluppo che si sta delineando intorno alla Zona. Era uno dei punti che, da anni, il gruppo Think Thank Sud, che raggruppa alcune tra le imprese più innovative e qualificate nel quadrante produttivo bolzanino, aveva individuato come strategici. Gli altri erano le ciclabili, l'interramento dei binari dismessi, la riqualificazione urbana. Ma la stazione, aveva ad esempio detto Vinicio Biasi vicepresidente di Assoimprenditori durante le giornate del "Noi", è decisiva. Il fatto che la Provincia abbia inserito l’opera nell’agenda "a breve termine", nel piano triennale 2018-2020 significa che ha deciso di affiancare il Comune nella sua accelerazione innovativa in termini infrastrutturali e di traffico riformato in quella parte di città al limite. L'inserimento poi della nuova funivia di San Genesio indica un orizzonte temporale preciso per quello che è considerato un cantiere che, una volta concluso, contribuirà a sollevare la parte opposta di Bolzano dalla notevole pressione di traffico a cui è ora sottoposta dopo la conclusione dei lavori che hanno reso molto più veloci le gallerie di Sarentino che portano a Bolzano. Il Comune e la Provincia contano che, una volta approntata la stazione a monte coi suoi parcheggi, non solo chi viene da San Genesio ma anche chi proviene da Sarentino sia indotto a lasciare l'auto ed approfittare delle fermate dei bus a ridosso e delle nuove linee di autobus programmate proprio in questa prospettiva lungo l'asse via Fago-Centro. Tra le altre opere infrastrutturali messe in agenda dalla Provincia anche il potenziamento della ferrovia della Venosta, con l'acquisto di nuovi treni, della bretella della val di Riga e il raddoppio della linea Bolzano-Merano che, con la conferma del tunnel sotto il Virgolo a spese delle Ferrovie (55 milioni) costituisce un'altra opera strategica per la riqualificazione infrastrutturale del capoluogo. (p.ca.)















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