Monguelfo, a scuola il plurilinguismo tra gioco e scoperta

Un progetto innovativo coinvolge due terze elementari Giovedì i ragazzi lo illustreranno in una serata con i genitori


di Fausto Da Deppo


MONGUELFO. Dallo scorso novembre, un progetto innovativo punta ad avvicinare alle lingue gli alunni della scuola primaria tedesca di Monguelfo. Il progetto coinvolge 28 ragazzi di due classi terze e le loro insegnanti di italiano, inglese e tedesco, le tre lingue protagoniste. Protagoniste principali (e l'inglese entra qui in scena un anno in anticipo rispetto alle Indicazioni della Provincia), ma non uniche.

Perché il progetto dà spazio anche alle lingue che gli studenti si portano dietro da casa, il dialetto sudtirolese ad esempio o gli idiomi delle origini, introdotti in classe da chi ha un retroterra personale o familiare di migrazione. Ed ecco che a Monguelfo si riflette e ci si confronta anche su parole, pronunce ed espressioni di albanese,  turco e olandese.  Si lavora quindi sua sulle competenze linguistiche, sia su quelle interculturali.

Giovedì, un incontro a scuola a partire dalle 19.30 aiuterà a fare il punto su come sta andando l’attività. La illustrerà ai genitori e sarà un momento utile ai ragazzi per mettersi in gioco con racconti, canzoni, perfino con un quiz e altre proposte ovviamente poliglotte.

Certo, i primi bilanci sono già stati fatti e sono positivi. “I bambini trovano il progetto multilingue accattivante – osserva l'insegnante Sonia Ziliotto – Tanto per dire, nessuno chiede di andare in bagno nell’ora e mezza settimanale che gli dedichiamo. Un segno di attenzione e coinvolgimento, non c'è dubbio”.

Il progetto non aggiunge ore al programma scolastico, sfrutta quelle di italiano e tedesco con la compresenza delle tre docenti coinvolte (con Ziliotto, Maria Hofmann e Daniela Modolo). “Nei primi venti minuti – riprende Ziliotto – introduciamo la lezione con canzoni, letture e attivazione delle conoscenze pregresse. Poi i 28 allievi vengono suddivisi in tre sottogruppi, uno per lingua, con i rispettivi insegnanti e la successiva ora è ripartita in tre momenti da venti minuti ciascuno in cui ogni gruppo alterna italiano, inglese e tedesco usate come lingue veicolari. Ritornati tutti insieme, negli ultimi venti minuti si ripensa a ciò che si è fatto e si introducono le lingue delle origini familiari in attività basate sul confronto dei vocaboli, sulle pronunce, sull'ordine diverso delle parole nelle frasi dei diversi idiomi”.

Soddisfatti i bambini, si diceva, e soddisfatti papà e mamme. Quanto agli insegnanti, “si tratta di un lavoro impegnativo a livello di programmazione e nella ricerca dei materiali – sottolinea Ziliotto – ma dà frutti e nasce da un’ottima sintonia fra noi insegnanti e dalla fiducia accordata dal direttore Josef Watschinger”.

Anni fa nella scuola primaria di lingua tedesca di Brunico e quest’anno in quella di San Candido progetti simili sono decollati, coordinati da Oriana Primucci del Centro di Consulenza Pedagogica di Brunico, e a Monguelfo si pensa già ad ampliare i tempi sperimentati con successo: nell'anno scolastico 2017 – '18 le ore multilingue saranno due con ulteriori 40 minuti. Intanto, spazio alla presentazione di giovedì sera, tra spettacolo e gioco, appunto nello spirito innovativo di un progetto che vuol insegnare divertendo e incuriosendo.

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