ANTI-ASSEMBRAMENTO

Movida a Bolzano, il coprifuoco soft scatta alle 22 

Il sindaco Caramaschi: «Da venerdì a domenica: questo è l’ultimo weekend di limitazioni». La nuova ordinanza al termine del Comitato ordine e sicurezza. Gennaccaro: «Si continua a penalizzare piazza Erbe»



BOLZANO. Questo è l’ultimo weekend di coprifuoco. Al termine della riunione del Comitato ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Vito Cusumano, il sindaco Renzo Caramaschi ha firmato un ’ordinanza che “ammorbidisce” le limitazioni - dalle 22 e non più dalle 20, com’era finora - che scatteranno questa sera per concludersi alle 2 della notte tra domenica 20 giugno e lunedì 21.

L’ordinanza vieta la consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche o private aperte al pubblico, in prossimità di bar e ristoranti; vietato anche portarle da fuori. Ammesso il consumo solo all’interno dei locali o sui plateatici. I locali potranno rimanere aperti in base a quelli che sono gli orari fissati nelle licenze. Per chi viola l’ordinanza sono previste multe da 400 euro. Il divieto riguarda tutta la città, ma il problema degli assembramenti interessa in particolare piazza Erbe e corso Libertà.

Il sindaco Caramaschi aveva precedentemente informato la giunta: «Questo è l’ultimo weekend con delle restrizioni, poi si torna alla normalità, ma la raccomandazione ad evitare assembramenti, rimane». Tutti d’accordo ad eccezione dell’assessore Angelo Gennaccaro: «Io non sottovaluto - spiega l’assessore - la delicatezza della situazione e il rischio che ci possa essere un ritorno dei contagi. Quello che contesto è che alla fine quest’ordinanza di fatto penalizza solo i locali di piazza Erbe. È vero che il provvedimento del sindaco riguarda tutta la città, ma è soprattutto nel cuore del centro storico che, nei fine settimana, si danno appuntamento i bolzanini. Mi sembra che ormai tutte le misure, negli ultimi giorni, abbiano subito un forte allentamento. Non capisco quest’accanimento sulla piazza e ancora meno lo capiscono i giovani e i titolari dei locali che escono da oltre due mesi di lockdown. Ed hanno grosse difficoltà a riprendersi ».

Da sempre favorevole alle aperture, a partire dai mercati, e ad un ritorno alla normalità, l’assessore Stephan Konder ora invita alla cautela: «Purtroppo c’è una ripresa dell’epidemia sia in Germania che in Cina. Anche noi dobbiamo andare con i piedi di piombo. Questo virus ha dimostrato di avere una rapidità nella diffusione e una forte aggressività, per cui dobbiamo riprendere la vita e le attività di tutti i giorni, ma stando sempre molto attenti. È vero che in Alto Adige abbiamo - ormai da settimane - un appiattimento della curva dei contagi, però è importante continuare a rispettare le regole in particolare sul distanziamento sociale. Questo in attesa che trovino il vaccino».













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