Mozione contro la prostituzione

La consigliera di quartiere Pegoraro chiede il divieto di fermata ai Piani



BOLZANO. Le difficoltà del rione dei Piani continuano a rimanere senza soluzione, in particolare quelle legate alla prostituzione. Da moltissimi anni i residenti chiedono alla politica cittadina di trovare degli strumenti che siano efficaci per arginare il fenomeno, ma senza arrivare mai a una conclusione. Nei giorni scorsi l’associazione Sicurezza e Legalità si è fatta promotrice di una raccolta firme per interventi drastici da parte del Comune dopo che alcune cittadine erano state insultate per strada dalle prostitute.

Logico che, cicilicamente, la questione varchi anche la porta della Circoscrizione Piani Rencio dopo aver impegnato a lungo, nella scorsa legislatura, l’ex presidente Rainer Steger. A portarla, questa volta, è la consigliera di Quartiere Barbara Pegoraro (Uniti per Bolzano) che ha consegnato all’attenzione dei colleghi una mozione «per istituire un divieto di fermata in tutte le vie del quartiere Centro-Piani-Rencio nelle ore notturne». In questo quadro il provvedimento sarebbe valido anche in via Cassa di Risparmio o in via Museo. «Chiediamo anche sanzioni amministrative per le relative violazioni, controlli mediante operatori in incognito e strumentazioni elettroniche». Nei giorni scorsi la consigliera ha depositato la documentazione. «La situazione del quartiere - sostiene Pegoraro – è andata al di là del tollerabile, destando preoccupazione tra i residenti, tanto che più volte è stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Il fenomeno della prostituzione su strada turba la sicurezza stradale oltre a pregiudicare la quiete ed il riposo di chi abita in quelle zone. Ritengo pertanto che sia dovere dell’autorità comunale intervenire, come è stato fatto in tanti altri comuni italiani, a tutela dell’interesse collettivo, tra cui rientra anche la sicurezza dei rioni». (a.c.)

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