BRESSANONE. Una situazione che secondo l'amministrazione comunale non poteva essere prevista quella dell'invasione di piazza Duomo e del centro storico da parte dei tifosi della Germania in seguito alla vittoria del campionato del mondo di calcio.Non prevista e che non sarà tollerata. Il vicesindaco Gianlorenzo Pedron, scoperto quanto accaduto nella notte mondiale con i tifosi della Germania che hanno invaso in auto piazza Duomo, ha deciso di passare all’azione. «Sinceramente in questa situazione siamo stati colti un po' impreparati – spiega Pedron dopo aver visto anche la reazione sui social da parte dei residenti di Bressanone - ma siamo in possesso del numero delle targhe di coloro che sono entrati in piazza Duomo. E ora arriveranno le multe. Ma devo anche chiarire una cosa: l’invasione non è stata di tifosi brissinesi, ma di gente arrivata dai paesi vicini. Le pattuglie di controllo erano piazzate agli ingressi della città, a Porte Sole e in via Roma. Ma i tifosi sono passati da via Mercato Vecchio, eludendo quindi questi controlli. Tuttavia, qualche targa l’abbiamo presa: ora scatteranno le sanzioni».

Il vicesindaco, per smorzare un po’ l’indignazione galoppante sul web, ricorda però di qualche intemperanza anche dei tifosi italiani in tempi passati, ma è anche vero che nessuno aveva sparato razzi e mortaretti davanti al duomo cittadino.

Il tema non si esaurirà qui, perché verrà portato anche in consiglio comunale. Il consigliere Antonio Bova ha infatti preparato un’interrogazione da rivolgere al sindaco per sapere come si sono svolti i fatti, o meglio ancora, come sia stato possibile che sia successo quanto è stato visto nella notte tra domenica e lunedì, quando cortei di auto si sono riversati in piazza Duomo, visto che nel 2006 invece la piazza fu blindata e negata ai tifosi italiani.

«Si interroga - recita il documento di Bova a cui si attende una risposta - il signor sindaco come mai non ci sono stati controlli della polizia municipale; quali accortezze sono state prese dalla polizia municipale nel 2006 in occasione della vittoria della coppa del mondo di calcio alla nazionale italiana; quanti agenti di polizia municipale erano in servizio la notte del 13 luglio 2014«. E poi Bova chiude, chiedendo al sindaco se preventivamente c’erano stati incontri con le forze dell’ordine in previsione dei festeggiamenti.

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