Bolzano. Conto alla rovescia sul piano per la collocazione di Ötzi. La Sinloc Spa (Sistema iniziative locali) di Padova ha ultimato il lavoro di consulenza, che verrà consegnato nei prossimi giorni alla Provincia. L’incarico alla società prevede una analisi dettagliata fino a un massimo di sei proposte per la sede del Museo archeologico. In questi mesi i consulenti hanno organizzato una serie di videoconferenze con il sindaco Renzo Caramaschi, assessori Luis Walcher, Chiara Rabini e Johanna Ramoser, Sylvia Hofer (presidente circoscrizione Centro-Piani-Rencio), Unione commercio e altri rappresentanti di categoria. Nelle interviste ai portatori di interesse sono state poste domande come «quale ritiene sia la migliore collocazione?», «quali i vantaggi e gli svantaggi?», «quali opportunità di sviluppo?». In discussione anche criteri come la raggiungibilità, la vivacizzazione del quartiere, le opportunità turistiche. Sulla base di una serie di criteri, la Sinloc prospetterà la propria classifica di opzioni. La decisione finale spetta alla Provincia. La delega ai Musei viene seguita direttamente dal presidente Arno Kompatscher.

I rappresentanti comunali e l’Unione commercio nei colloqui hanno ribadito che il museo dovrà restare nel centro storico. Lo prevede tra l’latro l’accordo di coalizione. Tra le opzioni citate, l’ex palazzo Ina (il più gettonato, proprietà Tosolini), l’ex palazzo Enel tra ponte Druso e via Dante (proprietà Tosolini), il palazzo della Cassa di risparmio.

Nei colloqui con la Sinloc è tornato però anche il progetto sul Virgolo proposto dalla Signa di René Benko, curato dallo studio Snøhetta.

Il gruppo Benko

In città si considera probabile la richiesta di una consultazione popolare sulla sede del museo, come già accaduto per il progetto Benko di via Alto Adige: potrebbe attivarsi qualche associazione o gruppo di cittadini.

Intanto il gruppo di Benko si sta giocando le proprie carte per creare una base di consenso nella amministrazione. Nelle scorse settimane heinz peter hager Ha incontrato diversi gruppi del consiglio comunale, come lista civica zanin, fratelli d’italia e «io sto con bolzano-gennaccaro sindaco». della proposta del virgolo hager ha parlato anche con l’assessore Stefano fattor a margine di un incontro sulla mobilità nell’area del waltherpark. nei colloqui hager ricorda i punti portanti del progetto sul virgolo: la ricerca di mercato non vincolante della provincia, da cui la proposta era uscita vincitrice, era stata organizzata durante la scorsa consiliatura. la signa rivendica un piano di sviluppo legato al virgolo che garantirebbe, tra l’altro, di triplicare i pernottamenti alberghieri in città. «è un progetto bellissimo», sottolinea Roberto zanin, «per scartarlo dovrebbero arrivare dati inconfutabili sui danni economici che patirebbe l’economia del centro città. non vedremmo male neppure una soluzione spostata verso corso libertà». Marco galateo (coordinatore provinciale di fdi) riassume: «nel nostro partito ci sono posizioni diverse, nell’incontro con hager sono uscite anche criticità, ma sostanzialmente il giudizio sul virgolo è positivo». angelo gennaccaro Assicura: «siamo partner leali di coalizione: il programma prevede che ötzi resti in centro».

L’assessore Bessone

La Sinloc ha contattato gli uffici dell’assessore provinciale Massimo Bessone (Edilizia e Patrimonio). «Ci sarà a breve un incontro con i nostri tecnici per approfondire le proposte elaborate dai consulenti», informa Bessone. Questa la sua presa di posizione sulla collocazione: «È importante che la soluzione sia condivisa con i cittadini di Bolzano». Si riferisce alla possibile consultazione popolare? «È giusto che la politica si assuma le proprie responsabilità, meglio se con il consenso e il coinvolgimento dei cittadini». La consultazione potrebbe essere il grimaldello per aggirare il conflitto interno alla Svp, che attraversa anche le scelte su Ötzi. Il partito cittadino è fermo sul «no» al Virgolo, ma la scelta è nelle mani di Kompatscher.

©RIPRODUZIONE RISERVATA .