Negli ospedali altoatesini arriva il rincaro dei parcheggi

Le strutture della provincia adeguano i prezzi a quelli di Bolzano città: da 0,50 a 1,20 euro all'ora. Abbonamenti per i dipendenti a 30 euro al mese



BOLZANO. Dalla prossima settimana 6.500 dipendenti degli ospedali altoatesini dovranno pagare l’abbonamento per parcheggiare la loro auto: trenta euro al mese. Per gli altri utenti ospedalieri, ossia pazienti e parenti in visita, è previsto un consistente aumento delle tariffe orarie: da cinquanta centesimi l’ora si passerà a un euro e venti. Dunque, anziché far marcia indietro a Bolzano - dove l’abbonamento dipendenti esiste già (15 euro al mese) e la tariffa per i privati è stata elevata a 1,20 euro dopo la soppressione dei posti blu in superficie, da 50 centesimi l’ora - adesso la giunta provinciale ha deciso di esportare questo criticato modello di pagamento all’intero Alto Adige. Sul piede di guerra il sindacato Asgb, che ha avviato una raccolta firme per chiedere la soppressione dell’abbonamento sanitari e l’eliminazione dei parcheggi a pagamento per la cittadinanza.
 Come precisa il segretario provinciale del settore sanitario Asgb, Reinhard Innerhofer, «il 30 dicembre scorso, di soppiatto, la giunta ha deliberato un nuovo regolamento dei parcheggi provinciali. Abbiamo impiegato settimane per entrare in possesso del documento. Contiene pessime novità per i posteggi presso sei ospedali provinciali; Bolzano è escluso perché già penalizzato, ma in futuro la situazione è destinata a peggiorare anche nel capoluogo». Per il primo del mese prossimo, illustra il sindacalista, «la giunta ci ha preparato un bel pesce d’aprile: per le migliaia di sanitari varranno le stesse tariffe come per il restante personale provinciale, tradotto 30,97 euro al mese. Ci siamo informati: in tutta la provincia non esiste una sola grande azienda privata che costringa i propri dipendenti a pagare il parcheggio sul posto di lavoro». Toni Tschenett, segretario provinciale di Asgb, spiega oltre: «I sanitari non sono confrontabili con gli altri dipendenti provinciali, con orari fissi dal lunedì al venerdì. Per loro è fattibile rinunciare all’auto privata, servendosi dei mezzi pubblici. Ma per chi lavora su turni, la notte, nei festivi e il fine settimana, l’auto privata è l’unico modo per raggiungere il lavoro. Si tenga poi conto che gran parte del personale è femminile: madri che lavorano, ma devono andare a prendere e portare i figli all’asilo e a scuola. In un ospedale però gli orari non sono ferrei. Se c’è un’emergenza, si sfora. Dunque può capitare di perdere l’ultimo autobus utile».
 Il sindacato, vista anche la totale immobilità dell’Asl al riguardo, ha già avviato a Brunico e San Candido una raccolta firme, che verrà ampliata a tutti gli altri ospedali provinciali: Merano, Silandro, Bressanone e Vipiteno. Ma verrà coinvolta anche Bolzano. Spiega perché Innerhofer: «Per ora qui non si è potuto, visto che il parcheggio interrato è gestito da un privato, la Hospital parking. Ma fra due anni, quando scadrà il contratto e il parcheggio passerà alla Provincia, l’aumento dell’abbonamento dipendenti da 15 a 30 euro è garantito». Criticando aspramente la giunta, viste anche le oltre 15mila firme già raccolte a Bolzano contro questo tipo di gestione parcheggi, l’Asgb ora ne chiede la immediata soppressione.













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