«Non è vero che siamo quelli del no» 

Dello Sbarba (Verdi): «Alleati di Svp e Pd nelle città. Con noi scelgono l’Europa. Con la Lega, Roma»



BOLZANO. I Verdi hanno rilanciato ieri la richiesta-appello alla Svp di costruire «una giunta provinciale con spirito europeo», cioè una alleanza con i Verdi stessi e il Pd, con assessori Riccardo Dello Sbarba e Sandro Repetto. Nella Svp continua però a pesare il veto sui Verdi in Provincia. Via libera alle giunte comunali, no a Palazzo Widmann. Così Riccardo Dello Sbarba, che rivendica di essere il consigliere italiano più votato (4515 preferenze).

Nella Svp la marcia verso la Lega è più complicata del previsto.

«Non è affatto obbligata, questo è quanto diciamo. Ci sono alcune possibilità, tra cui un nuovo centrosinistra europeista con noi e il Pd, già rodato a Bolzano, Merano e Bressanone».

Sembra reggere un veto contro di voi largamente condiviso nella Svp. Come lo spiegate?

«Non ce lo spieghiamo»

Venite descritti come quelli del «no» a tutti i costi.

«È una descrizione di fantasia, o di comodo. Durante le consultazioni sulla giunta del 2013 trascorremmo un intero pomeriggio con Kompatscher, mettendo a confronto il loro e il nostro programma. Soltanto su tre punti c’era una distanza: aeroporto, Bbt e scuola plurilingue. Su tutti i tre punti formulammo delle ipotesi “dinamiche”, possiamo chiamarli compromessi se vogliamo, con cui tutti potevamo vivere. Sull’aeroporto la mediazione era il referendum. Sul Bbt si prendeva atto del cantiere avviato con appalti assegnati e veniva affiancato da proposte per misure immediate per il trasferimento delle merci su rotaia, ispirate al Tirolo. Sulla scuola mista, preso atto della resistenza assoluta della Svp al terzo modello facoltativo, la mediazione si era trovata sulla spinta verso il plurilinguismo e gli scambi tra scuole».

Traduzione, i Verdi sanno firmare compromessi.

«Basta informarsi sulle dinamiche nelle giunte comunali».

Nella Svp vi vedono come fumo negli occhi per le posizioni sul turismo e l’agricoltura, per citare due esempi.

«La Provincia non ha forse avviato un programma per allargare l’agricoltura biologica? I contadini lo sanno che lì bisogna andare. Chiedono tempo e tempo andrà dato. Sul turismo non sono solo i Verdi a segnalare che la bolla turistica, con la crescita dei maxi hotel, mette in difficoltà le piccole e medie attività. La verità è che forse la Svp preferisce un partner debole e inesperto. Noi abbiamo molti anni di esperienza in Provincia».

Con la Lega verrebbe garantito l’asse con Trento e con Roma. Non è poco, non crede?

«Infatti. Con noi la Svp avrebbe garantita una alleanza europeista, con la Lega la sicurezza di un conflitto con l’Europa. La Svp questa volta dovrà scegliere tra l’Europa e Roma». (fr.g.)

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