il reparto a Bolzano in sinergia con trento 

Nuova Neuroradiologia il primario è Petralia

BOLZANO. Benedetto Petralia è il primario (nominato con chiamata diretta) del nuovo reparto di Neuroradiologia Bolzano-Trento, istituto poche settimane fa al San Maurizio. La Neuroradiologia - scrive...



BOLZANO. Benedetto Petralia è il primario (nominato con chiamata diretta) del nuovo reparto di Neuroradiologia Bolzano-Trento, istituto poche settimane fa al San Maurizio. La Neuroradiologia - scrive l’Asl - è un campo clinico specialistico per la diagnostica e la cura di malattie e alterazioni del sistema nervoso centrale (cervello e midollo osseo). Per l’Alto Adige ed il Trentino, sulla base di un comune accordo, è stato infatti recentemente istituito il nuovo servizio con direzione a Bolzano. Con Benedetto Petralia l’Azienda dice di aver trovato un esperto riconosciuto oltre che persona di spicco nell’ambito di questa specialità che prenderà servizio il 16 maggio. Petralia ha studiato medicina all’Università di Catania, ha concluso la specialistica in Neurologia a Modena e quella in Radiodiagnostica a Udine. Dal 1993 lavora presso l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine dove ha sviluppato la Neuroradiologia interventistica creando un centro di eccellenza per i trattamenti mini-invasivi endovascolari di cervello e midollo spinale. “Per realizzare un expertise e mantenere alte le diverse professionalità coinvolte - spiega il nuovo primario - è necessario un bacino di utenza di un milione di persone per eseguire i circa 200 interventi all’anno, che vanno dai trattamenti endovascolari a cervello e midollo spinale fino all’ictus. Ora si tratta di riunire due team e parlo di Bolzano e Trento, due stili di lavoro ed anche due diversi approcci, sviluppando un nuovo ed efficace team con due sedi operative”. Il direttore dell’Asl - Thomas Schael - spiega che grazie all’ottima collaborazione con il direttore dell’Azienda di Trento, Paolo Bordon e con i responsabili dei Servizi di Radiologia, Neurologia e Neurochirurgia di Bolzano e Trento, è stato possibile implementare il progetto così rapidamente. Buon lavoro a tutti”.















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