Nuovo blitz sul Talvera Trovata droga sotterrata

Recuperate una cinquantina di dosi pronte allo smercio. Erano state nascoste anche nei tronchi degli alberi. Rispoli: difficile contrastare questo tipo di spaccio


di Mario Bertoldi


BOLZANO. I controlli non si fermano a dimostrazione che l’operazione della polizia di qualche giorno fa non è stata di facciata. Dopo i sei arresti ordinati dalla magistratura sulla base della documentazione fornita al giudice dalla Squadra Mobile, anche ieri l’intera zona dei prati del Talvera (nei pressi dell’impianto di minigolf) è stata pattugliata dalla polizia intervenuta anche con le squadre cinofile.

La caccia. Proprio grazie al fiuto dei cani sono state rinvenute e sequestrate una cinquantina di bustine contenenti dosi pronte allo spaccio di marjuana e hashish. Le dosi erano state in parte sotterrate in zone poco frequentate ed in parte nascoste in alcuni tronchi d’albero. Una trentina le persone fermate e identificate. Uno straniero è risultato non in regola con i permessi di soggiorno. Il nuovo intervento della polizia è stato deciso per ripulire la zona da eventuali piccoli depositi di stupefacenti (che gli spacciatori dunque non potranno più recuperare con inevitabile danno economico) e dimostrare che la morsa delle forze dell’ordine non si allenta perchè l’obiettivo è restituire alla collettività una zona verde che costituisce un patrimonio della città.

Più sicurezza. «E’ un segnale alla cittadinanza - ha spiegato il capo delle Volanti Andrea Canciani - per dimostrare che al di là delle operazioni di polizia con la cattura di alcuni spacciatori , è importante anche mantenere costante l’attenzione perchè la situazione non permetta a chi organizza lo spaccio al minuto di tornare in attività». L’analisi dei dirigenti delle forze di polizia è estremamente concreto. L’operazione «prati sicuri» che ha permesso di arrestare sei spacciatori sorpresi a vendere dosi di droga leggera a numerosi minorenni, non può essere considerata conclusiva. «Portare a termine alcuni arresti non significa risolvere il problema dello spaccio al minuto in città» ha ribadito anche il capo della Squadra Mobile Giuseppe Tricarico che non nasconde la convinzione che il fenomeno sia più ampio di quanto non sia emerso in occasione del blitz dell’altro giorno. Il controllo ed il pattugliamento costante della polizia sui prati del Talvera proseguiranno anche nei prossimi giorni.

Non solo droga. «Gli ultimi controlli straordinari - ha ricordato ancora il dottor Canciani - sono stati anche originati dalla necessità di pattugliare il territorio non solo in ordine al contrasto dello spaccio di droga ma anche a scopo preventivo per altri possibili reati come pestaggi e furti». Insomma l’obiettivo dichiarato è rendere più sicura questa zona della città che negli ultimi giorni è stata teatro di alcuni episodi allarmanti di violenza (come il pestaggio di un clochard). La necessità di un’azione sinergica delle forze dell’ordine e della magistratura per contrastare il fenomeno del piccolo spaccio tra i giovanissimi era emersa recentemente anche nelle riunioni periodiche del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Lo ricorda il questore Lucio Carluccio che parla di vero e proprio «danno sociale (cioè di ricaduta dannosa sulla società ) in relazione alla diffusione degli stupefacenti tra i giovanissimi , proprio perchè coinvolge una fascia più esposta e che rappresenta il futuro della nostra società». L’importanza dell’operazione della polizia e dell’indagine che ha permesso di documentare lo spaccio di droga a minorenni è stata sottolineata nelle ultime ore anche dal procuratore Guido Rispoli. «Spesso - ha detto - si tende ad attribuire maggiore importanza al sequestro di ingenti quantitativi di droga ai trafficanti . In realtà per il controllo del territorio dobbiamo avere tolleranza zero anche nei confronti dello spaccio al minuto. E questa inchiesta ha fatto emergere una situazione di pericolosità che andava repressa».

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