kompatscher: la prossima settimana 

Nuovo carcere, accelerata sulla firma del contratto

BOLZANO. È ormai imminente la costruzione del nuovo carcere di Bolzano. L’annuncio è stato dato ieri dal governatore Arno Kompatscher nell’aula del consiglio provinciale. Il contratto - ha detto...



BOLZANO. È ormai imminente la costruzione del nuovo carcere di Bolzano. L’annuncio è stato dato ieri dal governatore Arno Kompatscher nell’aula del consiglio provinciale. Il contratto - ha detto Kompatscher - dovrebbe essere firmato la settimana prossima e «manca soltanto la firma dal notaio». Da quel momento vi saranno 60 giorni di tempo per l’inizio dei lavori.

Kompatscher lo ha detto commentando una mozione, poi sospesa, di Elena Artioli di Team Autonomie, nella quale la consigliera chiedeva il trasferimento provvisorio dei detenuti da Bolzano a Trento. Ma al riguardo la Provincia non avrebbe le competenze.

Del nuovo carcere in zona Agruzzo si parla da tempo. In estate il governo aveva dato il via libera alla procedura sul finanziamento da 25 milioni: un passaggio indispensabile che sta bloccando i lavori da anni. È dal 2015 che la ditta Condotte ha vinto l’appalto sui lavori. Non sarà lo Stato a finanziare direttamente l’opera, ma la Provincia attraverso il Patto finanziario sul contributo al risanamento del debito. I 25 milioni di euro rappresentano solo una tranche del finanziamento del carcere e riguardano i lavori edili. Grazie all’operazione, la Provincia acquisirà l’area dell’attuale carcere di via Dante, un lotto di pregio nel centro della città. Tra le ipotesi sull’utilizzo futuro del polo di via Dante, l’ampliamento dell’università con una facoltà e forse uno studentato. La copertura dei 25 milioni era prevista dal 2012 e slittata fino ad oggi, comportando un ritardo significativo nel cantiere in zona Agruzzo. La prima ipotesi prevedeva la consegna del carcere nel 2016. Il progetto prevede una struttura che potrà accogliere fino a 220 detenuti con una sezione femminile. La commissione tecnica, composta da rappresentanti del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, della Provincia di Bolzano (soggetto attuatore) e di esperti in materia economico-finanziaria, aveva dato l’ok ai costi di costruzione, pari a circa 31,8 milioni di euro.













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