Nuovo centro commerciale In via Avogadro l’anti-Twenty

Consegnato ieri in Provincia il progetto con uno studio su un’area di 3 ettari Nella cordata ci sono Hobag, Home, Alimco, Pircher e la Museum di Hager


di Massimiliano Bona


BOLZANO. È stato consegnato ufficialmente ieri in Provincia l’ambizioso progetto per il nuovo centro commerciale destinato a fare seriamente concorrenza alla «Podini Holding» che pensava di avere già in tasca il raddoppio del «Twenty». Per ironia della sorte il sito scelto è poco distante e si trova nel triangolo compreso tra via Avogadro (nella zona dell’Eurobrico), via Galilei e via Achille Grandi. «È un’area di tre ettari e mezzo - spiega il commercialista Hannes Pircher, presidente della Immobiliare Bolzano srl, la società proprietaria del terreno - che vorremmo riqualificare, pensando in grande, grazie anche al contributo di un architetto di fama mondiale del calibro di Zaha Hadid, che ha sviluppato il progetto tenendo conto delle indicazioni contenute nel Masterplan del Comune di Bolzano».

La quarta cordata fa sul serio. Lo confermano le dichiarazioni dell’avvocato Igor Janes che la rappresenta: «Il sito è indiscutibilmente il migliore. Vogliamo essere presi seriamente in considerazione anche perchè la procedura seguita finora è quantomeno lacunosa. Bisogna ripartire da zero e ogni singola offerta va valutata e soppesata con attenzione. A differenza della soluzione prospettata dai Podini per il raddoppio del Twenty noi non avremmo alcun problema di viabilità da risolvere».

La società. Della nuova cordata di imprenditori disposti ad investire nel nuovo «shopping center» fanno parte la pusterese Hobag di Campo Tures, la bolzanina Home di Adriano De Benedetto, la Museum sas di Peter Hager, la Alimco spa di Robert Pichler e il commercialista Hannes Pircher. «La nostra vera forza - spiega Pircher - è proprio la compattezza e la solidità della compagine che ha le idee chiare e punta a riqualificare e rilanciare una zona del capoluogo oggi dismessa».

Sull’ammontare complessivo dell’investimento Pircher preferisce non sbilanciarsi ma di sicuro si tratta di diverse decine di milioni. «Posso solo aggiungere che, oltre alla parte commerciale, c’è spazio anche per il residenziale ma anche per uffici e servizi».

Le altre tre proposte. L’avversario più temibile è il gruppo Podini che ha anche l’appoggio del Comune, tanto che l’assessore Pasquali recentemente ha dichiarato di ritenere conclusa «la fase comparativa» dei siti in lizza, a vantaggio appunto del Twenty. «Siamo gli unici - ha commentato l’altroieri Giovanni Podini dalla Cambogia, dove si trovava ad inaugurare due orfanotrofi - in grado di realizzare il centro commerciale del terzo millennio, che può essere collegato facilmente al tessuto urbano».

La terza proposta è quella del gruppo Aspiag in via Buozzi. «Possiamo sfruttare - spiega l’amministratore delegato Paul Klotz - la cubatura esistente e vantiamo un know-how di tutto rispetto. Aspiag gestisce, infatti, 22 centri commerciali in Austria, Slovenia, Ungheria e Italia. Siamo pronti a investire 100-130 milioni di euro. Per avere una prima versione del progetto bastano due mesi». Il gruppo Tosolini, in lizza con l’areale Metro in via Volta, ha depositato in Provincia solo una parte della documentazione e ha chiesto una proroga di 90 giorni per consegnare ciò che manca. «Entro la prossima settimana decideremo - spiega Fabrizio Cavallar dell’Avvocatura provinciale - se accordare o meno questa proroga».

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