Nuovo patentino, promossi due terzi dei candidati

Il primo giorno hanno superato l’esame in 14 su 21 Il direttore Spergser: «Test positivo: meglio del solito»


di Antonella Mattioli


BOLZANO. «Due terzi di coloro che hanno sostenuto l’esame per il patentino giovedì, lo hanno superato. È un ottimo inizio: la percentuale è più alta del solito, anche se ovviamente è troppo presto per trarre conclusioni. Sono andati bene in particolare i candidati di A e C ». Di più Elisabeth Spergser, direttore dell’Ufficio provinciale affari di gabinetto, non può dire perché i risultati verranno comunicati agli interessati via mail nella giornata di lunedì, ma l’esito del primo giorno del “nuovo” patentino, sembra confermare le impressioni positive dei 21 candidati (8 per l’A, 7 per il B e 6 per il C). Di questi, 14 sono stati promossi.

Se la tendenza verrà confermata nei prossimi mesi, significa che le novità introdotte nell’esame sono effettivamente positive in quanto danno al candidato la possibilità di dimostrare nell’ascolto, oltre che nello scritto e nell’orale, le competenze linguistiche; la commissione da parte sua ha più elementi di valutazione.

Le novità riguardano innanzitutto l'introduzione della “prova d'ascolto” che prevede che il candidato ascolti la lettura di un testo in italiano e in tedesco e quindi barri le risposte nella stessa lingua del testo. A questo si aggiungono le modifiche introdotte per quanto riguarda la prova scritta che prevede un maggior ricorso a domande a risposta multipla, testi da completare e una breve relazione su un tema. Poi c’è l'orale: viene dato un testo in entrambe le lingue e ci sono 10-15 minuti per prepararsi. Il candidato decide in quale lingua trattare il primo argomento, mentre per il secondo viene usata l'altra lingua. È utile a rompere il ghiaccio davanti alla commissione. Altra novità giudicata più che positivamente: le tre prove si svolgono nell'arco della stessa giornata e la votazione finale è il risultato della valutazione delle tre parti dell'esame. Finora chi non superava lo scritto, non poteva accedere all'orale.

Intendiamoci non si è inventato nulla, si sono semplicemente adottati anche per l’esame di bilinguismo quelli che sono i criteri che valgono a livello europeo.

Sarà interessante vedere, dopo i primi sei mesi, la percentuale di successo con la formula rinnovata. Gli ultimi dati Astat sul “vecchio” patentino sono deludenti. Nel 2012 i promossi agli esami di bi e trilinguismo sono stati complessivamente il 45,6%, ma a superare l’esame per il patentino B è stato solamente il 27,3% con un calo significativo rispetto al 2011. È diminuito, ed è altrettanto sorprendente, anche il numero dei promossi agli esami per il conseguimento dell'attestato C (ha passato l'esame il 38,1% degli aspiranti) e dell'attestato D (74,4 per cento).

Tutt’altra musica per quanto riguarda le attestazioni che dimostrano la conoscenza delle lingue: dal maggio 2010 valgono anche le certificazioni rilasciate da istituti quali il Goethe, l'Hagen o il Deutscher Volkshochschulenverband. Nel 2012 hanno sostenuto un esame equipollente 396 persone (poche, dunque) per la carriera A e a superare l'esame è stato il 99,5% dei candidati. Per la carriera B i candidati sono stati 317 con una percentuale di promossi del 99,7, mentre per il C e il D sono stati esaminati rispettivamente 80 e 13 candidati con una percentuale di successo del 100 per cento.

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