Oltrisarco, furto al distributore «Sono stufo: è la decima volta» 

Ennesimo assalto. L’altra notte, due uomini hanno forzato il cambiamonete dell’autolavaggio di Walter Soppera Bottino di qualche decina di euro, danni per migliaia. «Siamo costantemente nel mirino e nessuno riesce a fermarli»


paolo tagliente


Paolo tagliente

Bolzano. Quando gli chiedi se è il primo furto che subisce, Walter Soppera sorride amaro. «Sarà la decima volta che vengono a rubare da me o provano a farlo». Walter è titolare del distributore Esso al civico 6 di via Maso della Pieve. Nella notte tra mercoledì e giovedì, due ladri hanno raggiunto a piedi la stazione di servizio e poi, utilizzando un piede di porco, hanno forzato e aperto il cambiamonete dell’autolavaggio self-service. All’interno c’era qualche decina di euro, ma, come accade spesso in questo tipo di incursioni, i malviventi hanno danneggiato l’impianto causando danni per almeno 3 o 4 mila euro. «È l’ennesima incursione – prosegue Soppera – e molto spesso si conclude con danneggiamenti che superano di gran lunga il valore del bottino. Anzi, a volte, i fantasiosi tentativi di scassinare si concludono solo con danni agli impianti». Ma c’è un’altra costante, in questo tipo di assalti.

«Questa gente la fa sempre franca – rivela Walter, che con la famiglia gestisce anche un distributore in via Innsbruck e che in quello di via Maso della Pieve lavora da circa 12 anni – anche se viene fermata in flagranza di reato». Tutto si risolve con una denuncia a piede libero o, nella peggiore delle ipotesi, un arresto con processo per direttissima, di lì a qualche ora, e scarcerazione immediata. E così, la battaglia di Walter e degli altri commercianti non conosce tregua. «Quasi non passa giorno – spiega – che qualche attività della zona non venga presa di mira, ma si ha l’impressione si tratti di un fenomeno che non può essere contrastato. Spesso viene voglia di mollare tutto...».

L’altra notte, l’assalto al cambiamonete è stato immortalato dalle telecamere del distributore e il video, ovviamente, è stato consegnato alle forze dell’ordine, che stanno analizzando le immagini alla ricerca di particolari utili all’identificazione dei due banditi. Tutto è accaduto alle 2.50, provenienti a piedi da nord, vestiti di scuro e incappucciati, si vedono due uomini arrivare al distributore. Hanno anche il volto coperto e sono irriconoscibili. Camminano veloci e vanno dritti al cambiamonete dell’autolavaggio. Tutto inizia e finisce in una manciata di secondi. Poi, i due spariscono nuovamente, inghiottiti dalla notte. Probabilmente dei disperati a caccia di spiccioli, ma poco importa: è quasi certo che dei due non si conoscerà mai il nome e il volte.

«I colpi vengono messi a segno quasi tutti tra le 2.30 e le 3.30 di notte - rivela Soppera – perché, mi hanno spiegato, è una sorta di “finestra” tra la chiusura degli ultimi locali e l’inizio del flusso dei lavoratori dei primi turni mattutini. Ecco, in quell’ora, le possibilità che ci sia in giro qualcuno e che i delinquenti in azione vengano notati sono molto minori».

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