Operato Ciampi: è in prognosi riservata

L’ex Capo dello Stato è stato sottoposto a un’appendicectomia: l’intervento è durato 1 ora, non ci sono state complicazioni


di Susanna Petrone


BOLZANO. Il quadro clinico dell’ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi rimane critico: ieri pomeriggio è stato sottoposto ad un intervento di appendicectomia, dopo che le sue condizioni erano peggiorate in mattinata. Ricordiamo che l’ex Capo di Stato è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale San Maurizio, venerdì pomeriggio, dopo essersi sentito male mentre si trovava a Siusi in vacanza con la moglie Franca. I primi bollettini medici parlavano di una «ipotensione arteriosa», che ha indebolito le funzioni cardio-respiratorie, provocando un edema polmonare. Ma mentre sabato la situazione sembrava essersi stabilizzata, ieri mattina si è aggravata all’improvviso.

Le analisi hanno evidenziato un’infiammazione acuta, che ha rischiato di compromettere ulteriormente il quadro clinico. Il primo bollettino, letto dal direttore del comprensorio sanitario Umberto Tait, poco prima delle 13 parlava di condizioni generali peggiorate. Ciampi - che viene seguito anche dal suo medico personale - è stato dunque preparato e alle 14 è entrato in sala operatoria, dove lo attendevano il primario di chirurgia generale Federico Martin e la sua équipe. Fuori, ad aspettare Ciampi, la moglie Franca, i due figli e alcuni parenti arrivati in questi giorni a Bolzano per star vicino all’ex presidente.

Alle 15 il primario ha lasciato la sala operatoria, confermando che l’operazione era tecnicamente riuscita.

Due ore dopo, il secondo bollettino medico: «L’intervento è durato circa un’ora e si è svolto senza complicazioni. Quindi il paziente è tornato in terapia intensiva in condizioni stabili. In considerazione dell’età e delle patologie associate la prognosi rimane riservata».

Lo stesso primario, subito dopo l’operazione, ha spiegato che «tutto è andato bene».

E ha aggiunto: «Se ero nervoso durante l’intervento? No, ho fatto il mio dovere».

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