Ortisei, gli speed check rendono sicuro il centro

Il Comune acquista tre apparecchi dopo i positivi bilanci della fase sperimentale Gli eccessi di velocità sono scesi da 4580 a 309, entro i limiti il 97% dei veicoli


di Ezio Danieli


ORTISEI. Il consiglio comunale di Ortisei ha dato il proprio benestare all'acquisto, da parte della giunta civica, di tre speed check che saranno sistemati lungo la strada statale della Gardena.

Gli speed check installati l'anno scorso in via Tresval hanno dato i risultati sperati. Erano stati piazzati a metà luglio dal commissario straordinario (che aveva applicato una delibera già approvata dalla amministrazione precedente retta da Ewald Moroder) e sono serviti allo scopo: ridurre la velocità dei mezzi in transito sulla principale (e trafficata) via del capoluogo gardenese. La velocità media dei veicoli in transito prima degli speed-check era di 52,14 chilometri l'ora con un 56,9% dei mezzi che viaggiavano oltre il limite. Notevole anche il numero delle irregolarità rispetto al codice della strada: 4580 al giorno. La presenza degli speed ha portato la velocità media a 35,60 chilometri all'ora con un calo nelle infrazioni a 309, il 97,7 dei veicoli che viaggiano entro i limiti di velocità (di 50 all'ora) e solo il 2,3% che sfrecciano oltre i limiti. Anche di notte, dalle 6 alle 22, i risultati sono incoraggianti; se prima la velocità media era di 104,05 (con punte di oltre i 137 all’ora), con gli speed-check piazzati si è sensibilmente ridotta.

I dispositivi sono rimasti al loro posto. Sulla base di questi positivi riscontri, l'amministrazione presieduta da Tobia Moroder ha deciso di insistere con gli speed-check, che non saranno più in funzione a scopi statistici. Dopo aver avuto ii benestare della Provincia - la strada sulla quale verranno sistemati è di competenza provinciale - la giunta ha portato l'argomento davanti al consiglio che ha dato il proprio benestare. Ora seguirà la delibera di giunta per l'acquisto degli speed, che entreranno in funzione con l'avvio della stagione turistica estiva. Sono stati giudicato positivi, insomma, i primi risultati di un progetto voluto dalla vecchia amministrazione.

Gli speed check, a fini solo statistici, erano un'iniziativa impostata sia sul rispetto delle norme che su una strategia educativa. La nuova amministrazione ha deciso di proseguire il percorso intrapreso, andando oltre questa prima sperimentazione.

Secondo Paolo Goglio, direttore del progetto NoiSicuri, «si punta a migliorare da subito la sicurezza dei cittadini nei centri urbani e nel contempo a far crescere negli utenti la consapevolezza dell'importanza dei comportamenti responsabili alla guida. I risultati raggiunti a Ortisei confermano ancora una volta la bontà e l'efficacia dei sistemi di prevenzione previsti dal progetto, la cui portata è molto ampia e prevede anche numerose iniziative sul piano educativo-culturale rivolte ai cittadini di tutte le età».

Il direttore del progetto s'è detto pronto a sostenerlo ancora, nella convinzione che può portare ad altri risultati soprattutto con una maggiore sensibilizzazione della popolazione. I residenti - ed anche i numerosi turisti presenti nel maggiore centro della Val Gardena - hanno giudicato in maniera lusinghiera i risultati scaturiti dall'installazione degli speed-check. Soprattutto è aumentata la vivibilità lungo la via Tresval e sono diminuiti i pericoli per chi cammina o attraversa quella che di fatto è la circonvallazione di Ortisei.

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