BOLZANO. Sono in tutto 18 gli stipendi che superano i 200 mila euro pagati dall'Asl ai primari dell’ospedale di Bolzano ed alla sua stessa direzione. Lo si evince spulciando le pagine dell'elenco appena pubblicato (per obbligo di trasparenza) dalla direzione dell’Azienda in merito ai redditi imponibili percepiti dai suoi dirigenti (medici e non) nel 2015.

Gli stipendi sopra i 200 mila euro - solo a Bolzano - sono 18. Il più ricco è il direttore generale dell’Asl Thomas Schael con 240 mila euro l’anno (nel dettaglio dell’infografica il reddito si ferma a 108.809 euro perchè l’assunzione è scattata a giugno 2015). La giunta l’anno scorso ha stabilito - infatti - che Schäl guadagna 240 mila euro lordi l'anno, il tetto massimo che segna un limite invalicabile previsto per i manager pubblici dal decreto Renzi (premi compresi) mentre l’ex direttore Andreas Fabi nel 2014 vantava un imponibile di più di 270 mila euro.

Al secondo posto assoluto il direttore sanitario dell’Asl Oswald Mayr con 228.113 euro mentre il direttore del Comprensorio di Bolzano - Umberto Tait - ha un imponibile di 177.268 euro. Il direttore amministrativo dell’Asl - Marco Cappello - è a quota 150.936 euro ed il direttore tecnico infermieristico, Robert Peer, è fermo a 141. 895. Sempre a proposito di vertici Asl va detto che - verosimilmente - dopo giugno l’Asl bandirà il concorso per la dirigenza sanitaria, quella amministrativa, quella tecnico-infermieristica e se ci sarà la nuova legge anche per i Comprensori ed il nuovo - potentissimo - direttore dei 7 ospedali. Primo fra i medici (da valutare l’anzianità di servizio) Peter Mian - primario di Malattie infettive. Alle sue spalle il primario del 118 Manfred Brandstätter (212.605), il direttore di area Paolo Conci (212.074 euro) e Giampiero Bonatti (Radiologia) con 212.031 euro. Caustico il commento Anaao: «La gran massa dei medici stipendi così se li sogna. Siamo sempre in attesa di una libera professione vera e del nuovo contratto che per essere finanziato avrebbe bisogno di 34 milioni di euro mentre la Provincia ce ne concede 2».