Ossidi d'azoto: dal 2011 via le vecchie auto

Limitazioni al transito per tutto l'anno. Coinvolti Euro 0 e 1, diesel e moto 2 tempi


Davide Pasquali


BOLZANO. Si partirà a gennaio 2011 con l'ottimizzazione del traffico pesante generato dai cantieri. Si finirà a dicembre 2014 col rinnovo del parco veicoli Sasa. Sono i 10 provvedimenti calendarizzati dal Comune per tentare di abbattere le emissioni da ossidi di azoto, che oggi sforano i limiti imposti dall'Ue. Il Comune è con l'acqua alla gola: entro il 31 dicembre dovrà essere inoltrato al ministero dell'Ambiente, e da questo alla Commissione europea, il piano di rientro per le emissioni inquinanti da ossidi di azoto. Oggi come oggi, anche grazie alle abbondanti precipitazioni piovose e nevose durante la stagione fredda, si è riusciti a contenere pm 10 e biossido di carbonio. Ma per quanto riguarda gli ossidi di azoto, Bolzano sfora i limiti imposti dalle vigenti normative europee, le quali impongono la presentazione di un piano di rientro, per l'appunto, entro il 31 dicembre 2010. Gli eventuali provvedimenti dovranno essere introdotti e mostrare i loro effetti positivi al più tardi entro il 2015. La scorsa settimana, durante la commissione comunale congiunta alla Mobilità e all'Ambiente, l'Agenzia provinciale all'Ambiente e la Cisma, azienda specializzata bolzanina incaricata dal Comune di studiare fonti di emissione e possibili contromisure, hanno presentato i risultati delle rilevazioni e un'ipotesi per un piano di rientro, che nel giro di una decina di giorni dovrà passare al vaglio delle commissioni consiliari Patrimonio, Urbanistica, Ambiente e Mobilità. Poi, con eventuali aggiunte e modifiche, il piano dovrà essere discusso e approvato dal consiglio comunale. Tolta l'A22 - ora definitivamente certificata come grave fonte di inquinamento da ossidi di azoto, ma riguardo alla quale il Comune nulla può, tranne scrivere una accorata missiva a Provincia, Stato ed Autobrennero - le misure ipotizzate sostanzialmente riguardano due settori: traffico e urbanistica in senso lato. Qui di seguito, la calendarizzazione degli interventi riguardo alla viabilità. Si comincia a gennaio 2011 con un programma di ottimizzazione del traffico pesante generato dai cantieri edili. Si prosegue a novembre 2011 con il divieto di transito per veicoli Euro 0, Euro 1 e motocicli a 2 tempi, dalle 7 alle 10 e dalle 16 alle 19. Non solo d'inverno, come oggi, ma per tutto il corso dell'anno. Da gennaio 2012 verrà introdotta una ottimizzazione della distribuzione merci all'interno del territorio comunale. A novembre 2012 seguirà il blocco degli Euro 2 diesel, ma solo commerciali. Il novembre dell'anno successivo, lo stop definitivo per tutti gli Euro 2 diesel. Entro dicembre 2014, il Comune si impegna poi a realizzare ulteriori 4 chilometri di piste ciclabili, predisporre aree di ricarica per bici elettriche, realizzare ulteriori 3,8 chilometri di corsie preferenziali per i bus, innalzare la frequenza delle corse e rinnovare il parco veicoli di Sasa, facendo viaggiare solo mezzi Euro 5 e a metano.

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