Palasport, la riapertura è vicina

Pronto il prossimo mese anche se s’è dovuta trovare una soluzione provvisoria per gli arredi


di Bruno Canali


LAIVES. Dopo mesi di lavori di ristrutturazione completa, il palazzetto dello sport di Laives è praticamente pronto per la consegna. Ha cambiato volto in particolare la palestra, ristrutturata da cima a fondo, con un nuovo pavimento in parquet al posto del vecchio linoleum, nuovi servizi igienici e anche le uscite di sicurezza verso l'esterno che prima mancavano.

Però si profila qualche ritardo nell'apertura ufficiale, a causa degli arredi, perlomeno questa è la giustificazione data ai rappresentanti dei genitori nelle scuole comunali. La palestra infatti non serve solo alle associazioni sportive: è punto di riferimento quotidiano anche per tantissimi studenti delle scuole locali, che in palestra effettuano le lezioni di attività fisica, una presenza insostituibile proprio d'ora in avanti, con il peggiorare delle condizioni climatiche che non consentono più attività all'aperto.

«In effetti è una questione di arredi - dice Dario Volani, assessore comunale allo sport - perchè ci sono stati dei problemi con la gara di appalto per la fornitura di quelli nuovi e così siamo leggermente in ritardo. Io spero comunque che per l'inizio del prossimo mese (ovvero in novembre, ndr)l'agibilità del palazzetto dello sport sia cosa fatta. Per quanto riguarda invece gli arredi non ci sono grossi disagi anche se abbiamo dovuto trovare una soluzione transitoria: stiamo quindi recuperando intanto quelli che c'erano prima e che ancora sono funzionali, nel frattempo arriveranno anche quelli nuovi, oggetto della gara per la fornitura».

Di consegna del palazzetto e relativa palestra entro fine ottobre, e quindi sostanzialmente con i tempi ci siamo, aveva parlato anche il vicesindaco Bruno Ceschini, titolare dei lavori pubblici, in una risposta all'interrogazione presentata dalla consigliera comunale del Pdl, Claudia Furlani, tempo addietro. Questi i tempi, sempre che non si riscontrino problemi in fase di collaudi finali delle strutture.

E anche il consigliere Roberto Ceol sta aspettando di poter entrare nel palasport cittadino per fare alcune verifiche: «Quella sul livello di illuminazione ad esempio - spiega Ceol - perchè per disputare incontri ufficiali di pallavolo ci sono precise indicazioni in merito ai lux necessari a livello del suolo. Mi lascia perplesso anche il fatto che gli impianti di climatizzazione siano stati spostati sul tetto della palestra, una scelta che li esporrà irrimediabilmente ad un rapido deterioramento, senza contare che per quanto isolati siano, il consumo di energia per garantire il riscaldamento sarà maggiore. Voglio anche verificare se si sia approfittato di questi lavori di ritrutturazione per installare sul tetto della palestra pannelli fotovoltaici o comunque per la produzione di acqua calda con la luce solare, perchè mi sembra ovvio che avendo una piscina coperta sotto, sarebbe oltremodo importante riuscire a riscaldare l'acqua sfruttando il più possibile le energie alternative, che oltre a essere pulite, consentono notevoli risparmi per le casse comunali. Come detto, appena aprono, voglio proprio vedere le soluzioni tenciche adottate al palazzetto».

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