Parco Cappuccini, ecco il progetto definitivo 

A breve la concessione edilizia. La Provincia ha definito i dettagli: c’è l’accordo sui due varchi  verso il Teatro e il TreviLab. Un palco fisso per spettacoli e conferenze, il bistrò e una ludoteca



Bolzano. Il parco dei Cappuccini definisce il suo profilo amministrativo: è alle viste infatti il rilascio della concessione edilizia da parte del Comune visto che la Provincia ha già provveduto a completare la documentazione. E dopo che l’assessore Bessone ha blindato in bilancio i 1,3 milioni di euro per la riqualificazione. Il quale ieri ha confermato: «L'orizzonte è quello di far uscire dal degrado un piccolo gioiello urbano. C'è una situazione, nel parco soprattutto in certe ore, non più tollerabile. Dobbiamo accelerare». Al centro, c’è il nuovo progetto. E a questo proposito è stato convocato un vertice tra pochi giorni per disegnare la cornice definitiva sul tavolo operativo. Innanzitutto sono stati confermati i due interventi strutturali sul muro di cinta.

I due varchi

Da sempre oggetto di confronto tra chi vorrebbe aprirlo per avviare un rapporto sinergico con le istituzioni culturali che lo circondano e chi invece ha sempre inteso preservarne l’impianto complessivo a testimonianza di una Bolzano pre bellica, si è trovato un compromesso. Il più possibile non invasivo ma ugualmente funzionale. I varchi saranno due: uno di fronte all’ingresso del centro Trevi e un altro a ridosso di piazzetta Teatro, a pochi passi dal Comunale. Queste due nuove “porte” sono effettivamente un cambio di passo. E non riguardano esclusivamente uno scarto architettonico ma definiscono il parco come snodo strategico delle attività che vi si svolgono intorno, rendendolo permeabile ai cartelloni del teatro, oppure alle mostre del Trevi o alle letture della biblioteca Claudia Augusta. Saranno i varchi a dare una svolta al ruolo del parco anche rispetto al quartiere che a lungo si è battuto, attraverso l’associazione “QuasiCentrum”, per riqualificare quello spazio verde e integrarlo con la vita del contesto. «Il parco sarà un nuovo palcoscenico all’aperto per il teatro e le mostre» ha assicurato ieri Bessone. In realtà, lo sarà in senso proprio. Perché il progetto verrà confermato e tra breve definito anche nella parte che riguarda la costruzione, all’interno delle mura dei Cappuccini, di un reale palcoscenico sul quale verranno presentati concerti, dibattiti e testi teatrali. Lo Stabile, a questo proposito ha già chiarito attraverso il suo direttore Zambaldi di aver programmato una serie di iniziative per attuare un cartellone estivo nel parco, sfruttando anche le opportunità offerte dal varco verso la piazzetta che costituirà un collegamento diretto col Comunale. Connessione integrata dal bistrò, che verrà realizzato sempre all’interno nelle mura, il quale potrà far avanzare il proprio plateatico anche verso la fontana del teatro, creando quell’«occupazione sociale e culturale» del territorio che sarà la vera arma da contrapporre al degrado e ad un uso improprio degli spazi verdi. Inoltre, proprio al gestore del bistrò, verrà affidato anche il controllo degli spazi e collaborerà all’approntamento degli eventi in programma. Ci sarà infine un ulteriore lotto, a fianco delle mura, definito area espositiva, in cui sia il Trevi che la Claudia Augusta potranno far uscire le proprie mostre. Ma, con tutta probabilità, anche la galleria Casciaro potrebbe riempire di volta in volta gli spazi di questa nuova area. A concludere la risistemazione degli spazi anche una ludoteca per ospitare mamme e bambini nelle ore in cui il parco sarà aperto al pubblico. Tra pochi giorni, si definiranno anche questi aspetti operativi, legati allo schema di chiusura oraria dei varchi ulteriormente aperti. P.CA.













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