Pasquali e Randi fuori dai giochi

Gli assessori comunali del Pd non si candideranno per le provinciali. In corsa Repetto e Visigalli



BOLZANO. Non faranno i portatori di acqua, cioè di voti, per una lista in cui i giochi sono praticamente fatti. Gli assessori comunali del Pd non si candideranno alle elezioni provinciali. E neppure gran parte del gruppo consiliare. Chiara Pasquali ha deciso di non combattere una battaglia per la candidatura. Mauro Randi si è tirato fuori dall’inizio. La capogruppo Franca Berti fa sapere che «non mi è stata proposta la candidatura e non sarò io a farmi avanti». Il più importante gruppo consiliare Pd della provincia parteciperà solo in minima parte alla avventura delle provinciali 2013. Senza riaprire il capitolo del sindaco Luigi Spagnolli, che ha deciso di restare in Comune, rinunciando malvolentieri alla candidatura («il Pd non ha condiviso il mio progetto politico per le provinciali»). La spiegazione è ovvia e alcuni degli interessati la confermano. La scelta del Pd di puntare sulla conferma degli assessori uscenti al primo mandato Christian Tommasini e Roberto Bizzo, blindati in una testa di lista formata da quattro nomi, aveva già ridotto di molto la possibilità di elezione di eventuali nuovi innesti. Ha fatto il resto la decisione di candidare, sempre nella testa di lista, Cornelia Brugger. Esterna al Pd, di madrelingua tedesca, la presenza di Cornelia Brugger dovrebbe servire come catalizzatore di nuovi voti per la lista dei democratici. Un eventuale terzo eletto potrebbe essere proprio la sindacalista. Manca ancora all’appello il quarto nome della testa di lista, donna e under 40: probabile che la scelta cada su Sana Younes.

Definito il quadro, diversi potenziali candidati bolzanini hanno deciso di restare fuori, rinunciando anche alla classica candidatura di «bandiera».

La lista del Pd è in buona parte definita: lunedì scorso sono stati definite le quattordici candidature proposte dai circoli che coprono il territorio del Burgraviato, la Venosta, Bressanone e la Pusteria.

Tra le caselle mancanti ci sono i candidati dei circoli della Bassa Atesina e, appunto, di Bolzano. I circoli si sono presi altri giorni per decidere, ma alcune candidature sono definite: ci saranno il consigliere Sandro Repetto, il presidente della circoscrizione Europa-Novacella Carlo Visigalli, forse la giovane consigliera Miriam Canestrini. Repetto ammette di partecipare con scarse possibilità di elezione per sostenere il partito e scaldare i muscoli per le prossime elezioni comunali: «Non si può correre solo per correre, perché un flop costerebbe caro alle comunali. Credo di rappresentare uno stile positivo di collaborazione tra Comune e Provincia, come abbiamo dimostrato con Spagnolli e Tommasini nella organizzazione dell’adunata alpini».L’assessore all’urbanistica Chiara Pasquali spiega le ragioni della sua mancata candidatura: «È importante che resti in Comune a fare il mio lavoro, avendo il partito deciso di puntare sugli assessori provinciali uscenti al primo mandato. Diverso sarebbe stato avere un progetto incentrato su un nuovo ruolo di Bolzano e dell’urbanistica nell’epoca post Durnwalder ». (fr.g.)

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