Passeggiata del Talvera chiusa ancora 2 settimane 

Bolzanini insofferenti al cantiere. Ma il Comune assicura: «Siamo a buon punto, finiamo in anticipo sui tempi. È stata preservata la tutela di piante ed alberi»



BOLZANO. «Pazienza, ancora due settimane e si finisce...» . Per Mario Begher sono giorni di pressione perchè per i bolzanini le passeggiate del Talvera sono come il giardino di casa, il prolungamento del balcone, l'estensione del condominio. Di più, sono esse stesse considerate alla stregua di un vasto verde condominiale. Per cui vederle così, chiuse, sottosopra e senza sapere bene che sta accadendo è una questione che tocca tutti. Dunque, quando si finisce ingegnere? «Beh, secondo programma a fine mese. Ma...». Ma? «Visto che abbiamo ridotto di qualche metro l'estensione del cantiere, magari si conclude qualche giorno prima».

Ecco una prima risposta.

LA TUTELA DEGLI ALBERI. La seconda questione riguarda gli alberi. Si erano sparse voci incontrollate durante le prime giornate di intervento che riguardavano possibili danneggiamenti delle radici. Anche in questo caso, per i bolzanini si tratterebbe di cosa delicata, roba da raccolta firme e mobilitazione di piazza come quando si abbattono quelli ormai vecchi e malati. «E invece si è trattato di normali sondaggi - spiega ancora Begher che sta in cima alla ripartizione Lavori pubblici e infrastrutture del municipio - come sempre dobbiamo fare anche quando si riadattano i marciapiedi alberati. Si scava e solo allora si possono vedere le estensioni delle radici e poi decidere se intervenire, fermarsi, deviare il corso dei lavori, tagliare dove è possibile. Ma mai danneggiare. Dunque posso assicurare che nessun albero è stato o sarà abbattuto...». Insomma i lavori per la "riqualificazione", così è stata chiamata nella delibera comunale, del tratto più battuto delle passeggiate del Talvera, quelle che vanno dal bar Theiner fino al bar Sant'Antonio poco prima della discesa che porta vero vicolo Sabbia, si sta concludendo. Era iniziata a maggio e prevedeva un vasto programma di interventi. Primo tra tutti quelli sul fondo stradale. «Quel tratto - dice Begher -è particolare perché racchiude due livelli di esigenze: il passaggio dei veicoli che lavorano in zona oppure quelli che servono per attrezzare o sgomberare lo spiazzo dove si svolgono i concerti all'aperto, verso il vicolo Sabbia; e poi il normale passeggio». È una delle ragioni per cui, al contrario, non saranno eseguiti lavori di questo tipo nella parte alta delle passeggiate, dove resterà sul terreno il ghiaino visto che è usata soltanto dai pedoni.

I CORDOLI SQUADRATI. Altro intervento abbastanza invasivo, quello sui cordoli. I vecchi in cemento sono stati (o stanno per essere) sostituiti integralmente con quelli in cemento. Cambia la loro configurazione, più angolosa ma in Comune assicurano che non ci sarà nessun pericolo: saranno come quelli dei normali marciapiedi di città. Anche in questo caso, durante la sistemazione dei cordoli, si è dovuto agire in presenza di vaste estensioni di radici che, negli anni, hanno trovato modo di allargarsi. «Anche in questo caso, se si era in presenza di interferenze si è cercato di muoversi con circospezione decidendo all'impronta - aggiunge il capo dell'ufficio Lavori pubblici - ma coinvolgendo costantemente la giardineria comunale». In questi giorni la cordonata di porfido è quasi del tutto posata per cui l'ultima fase degli interventi riguarderà esclusivamente l'asfaltatura del fondo. Finita quella, le passeggiate potranno essere riaperte definitivamente. Restano i disagi per i quotidiani frequentatori. Meno per i ciclisti che possono muoversi sull'altro lato del torrente sfruttando i molti ponti per l'attraversamento. E resta la chiusura, decisa quasi subito “e a malincuore” dai proprietari, del "bar delle passeggiate", posto proprio a metà del percorso e che offriva tavolini all'aperto in tutte le stagioni. «Ma anche questo sacrificio terminerà tra meno di due settimane» assicurano in municipio. Aggiungendo che, fatti questi lavori, sulle passeggiate del Talvera si tornerà ad intervenire tra un altro mezzo secolo. (p.ca.)













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