Passerella da 1 milione per i provinciali

Dalla stazione ai Piani. Il progetto sarà co-finanziato dal Comune. Durnwalder: «Serve anche ai dipendenti del Bauernbund»


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Un milione di euro per collegare, con un ponte pedociclabile, la stazione dei treni di Bolzano con i Piani: la variante urbanistica è già stata approvata, come conferma l’assessore competente Chiara Pasquali, e proprio ieri la Provincia ha deciso di co-finanziare il progetto che servirà soprattutto ad alcune centinaia di dipendenti pubblici ma anche ai tanti pendolari che lavorano nei vari uffici sorti o trasferitisi nel quartiere nel corso degli ultimi anni. «Oltre ai collaboratori delle varie ripartizioni della Provincia - ha spiegato ieri il governatore altoatesino Luis Durnwalder - penso anche ai dipendenti del Bauernbund, dell’Unione o di Assoimprenditori. Stiamo parlando almeno di un migliaio di persone che potranno raggiungere il loro posto di lavoro senza fare più un tragitto di un chilometro». Per arrivare in ufficio non sarà pertanto più necessario "circumnavigare" l'areale della stazione ferroviaria, perché un nuovo ponte collegherà direttamente lo scalo al quartiere. «Anziché percorrere a piedi o in bicicletta un tratto di strada di circa un chilometro, in futuro la distanza si ridurrà a 200 metri», ha spiegato il presidente della Provincia. La giunta provinciale ieri si è detta pertanto d'accordo con il progetto e ha deciso di cofinanziarlo sostenendo il Comune di Bolzano.

Il progetto. Come ha spiegato lo stesso Durnwalder un’idea di massima esiste già, si tratta ora di passare alla fase esecutiva. Non è ancora dato sapere quale sarà l’esatto esborso per la Provincia e quali saranno, invece, i costi per il Comune ma sicuramente si tratta di un investimento elevato, dal quale - come ha spiegato lo stesso Durnwalder - trarrà vantaggio un numero tutto sommato ridotto di lavoratori. Molti, oggi, usano l’autobus e arrivano a destinazione in una manciata di minuti.

La posizione. Il governatore altoatesino, ieri, non è stato in grado di chiarire esattamente quale sarà la posizione del manufatto. I dubbi residui sono stati fugati, nel pomeriggio, dall’assessore comunale competente Chiara Pasquali: «Il nuovo collegamento pedociclabile sarà realizzato nella parte terminale della zona della stazione, in modo tale da venire incontro, il più possibile, alle esigenze dei pendolari».

I tempi. È ancora prematuro fare previsioni sui tempi, anche perchè deve ancora essere approvato il progetto esecutivo, ma l’assessore Pasquali è cautamente ottimista. «Direi che ci sono le condizioni per iniziare i lavori entro un paio d’anni al massimo. È naturale che, senza il contributo della Provincia, del quale siamo particolarmente soddisfatti, non avremmo potuto mettere il progetto in cantiere così rapidamente». Secondo la Pasquali questo ponte non intralcerà in alcun modo gli ambiziosi progetti di sviluppo della città legati all’Areale Ferroviario. Anche perché per quest’ultimo serviranno almeno una decina di anni prima di partire. Il ponte, per Comune e Provincia, rappresenta dunque un’ottima soluzione per il breve periodo. C’è da chiedersi, però, se si tratti di denaro ben investito o di una spesa evitabile.

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