Passi da salvare, siglato il patto di ferro

Costituito il tavolo tecnico. A breve il calendario dei «Green Days», le giornate di stop al traffico a Passo Sella


di Davide Pasquali


BOLZANO. Passi dolomitici da tutelare, è arrivato l’accordo tra le Province di Bolzano e Trento e i Comuni di Selva Gardena e Canazei di Fassa. Formalizzato ieri il tavolo tecnico sulla mobilità estiva.

L’annunciato tavolo interprovinciale sui passi dolomitici è stato istituzionalizzato ieri a Bolzano con la sottoscrizione di un accordo di programma. Lo hanno firmato gli assessori provinciali altoatesini Florian Mussner (mobilità) e Richard Theiner (ambiente) assieme all’assessore trentino Mauro Gilmozzi (instratrutture e ambiente). Coinvolti nel progetto anche il sindaco di Selva Gardena, Roland Demetz, il primo cittadino di Canazei, Silvano Parmesan, nonché i vertici di Comun general de Fascia e Apt valle di Fassa nonché le associazioni turistiche di Gardena e Alta Badia. «Un passo importante che ha posto le basi per un piano di mobilità sostenibile», ha commentato Mussner.

Tra i compiti del gruppo di lavoro c’è la definizione di calendario e orari dei cosiddetti Green Days (le giornate di stop al traffico) a Passo Sella per l’estate 2017, di garantirne regolarità ed efficacia tramite controllo degli accessi, comunicazione e coinvolgimento degli operatori economici. Le misure dovranno inoltre coordinare gli interventi infrastrutturali per promuovere la mobilità sostenibile (e-bike, navette private) e monitorare i flussi di auto private sino all’autunno del prossimo anno. Durante i Green Days, ha spiegato l’assessore Theiner «l’accesso alle auto sarà limitato per sperimentare nuove forme di tutela di un ecosistema particolarmente delicato come quello delle Dolomiti». In queste giornate «passo Sella sarà riservato a ciclisti, escursionisti e veicoli elettrici».

Si vuole inoltre coordinare le corse del servizio di trasporto pubblico locale, con un orario integrato congiunto fra Alto Adige e Trentino, e integrare l’offerta con gli impianti a fune sul passo. In cantiere anche le proposte per potenziare le aree per i posti auto e le biciclette.

«Non si tratta dunque di un divieto di transito, bensì di un management complessivo con l’obiettivo di offrire una mobilità integrata», ha affermato l’assessore trentino Gilmozzi. «A maggior ragione diventa importante la più ampia rappresentanza e partecipazione degli interessi coinvolti sin dalla fase di pianificazione». Raggiunto questo accordo di fondo, «adesso si lavora per sviluppare un piano dinamico che si concentri sul migliore uso dei diversi mezzi di trasporto», ha concluso Mussner.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Il caso

Chico Forti, si avvicina il rientro in Italia: ha lasciato il carcere di Miami: "Per me comincia la rinascita"

Da ieri il 65enne trentino, condannato all’ergastolo per omicidio, è trattenuto dall'Immigrazione Usa: nelle scorse ore firmato l’accordo per scontare la pena in Italia

LA PROCEDURA. La sentenza Usa sarà trasmessa alla Corte d'Appello di Trento
IL RIMPATRIO. Il ministro Nordio: «Chico Forti, lavoriamo per il suo ritorno in Italia il prima possibile»
L'ANNUNCIO Giorgia Meloni: "Chico Forti torna in Italia"

Attualità