Patto Svp-Pd, chiesta la verifica 

Strappo dei bizziani, la Stella alpina studia le mosse in Comune e Provincia



BOLZANO. Per il sindaco il caso della sua maggioranza è chiuso dalla settimana scorsa, anzi non si è mai aperto. I tre ex Pd gli hanno assicurato lealtà, garantendogli di sentirsi parte della maggioranza a tutti gli effetti. Per la Svp la situazione non è così serena. Il capogruppo comunale Sebastian Seehauser ha chiesto al Pd una verifica di maggioranza sulla vicenda dell’assessora Monica Franch e i consiglieri Mauro Randi e Claudio Volanti, che hanno fondato il gruppo «Noi per Bolzano». La seduta di maggioranza è stata convocata per giovedì. La riunione di giunta ieri si è svolta tranquilla, quasi non si è parlato del gruppo bizziano uscito dal Pd. Ma la Svp è nervosa e anche il Pd. Difficilmente si arriverà (almeno a breve) a fatti eclatanti, come rimescolamenti di maggioranza o di giunta, ma sia la Svp che il Pd, oltre a Verdi e «Io sto con Bolzano», vogliono capire meglio le intenzioni del nuovo gruppo. Lo conferma il capogruppo Pd Alessandro Huber: «Franch, Randi e Volanti hanno garantito lealtà al sindaco, ma con noi non hanno parlato. Stanno arrivando provvedimenti importanti, come la zonizzazione della zona industriale. Possiamo contare su tutti i voti di maggioranza?». La Svp comunale lo ha chiesto con toni ancora più netti. Caramaschi anche ieri ha detto: «Non si pone un problema di maggioranza». Bizzo intanto si avvia a inaugurare il nuovo gruppo in consiglio provinciale «Noi per l’Alto Adige». Anche sulla vicenda del presidente del consiglio provinciale la Svp ha chiesto un chiarimento di maggioranza al Pd. Avverrà subito dopo le elezioni di domenica, probabilmente in occasione della seduta del consiglio provinciale che inizierà martedì 6 marzo. I due alleati devono decidere se presentare una mozione di sfiducia a Bizzo per il ruolo di presidente, da sostituire con Elena Artioli. Al momento la Svp, anche dopo la seduta di ieri della Parteileitung, non sembra intenzionata a smuovere le acque. Messi a confronto i pro e i contro di una uscita di Bizzo dalla maggioranza, al momento prevalgono i contro. Allo stesso modo la Svp, già in pessimi rapporti con Bizzo, non sembra intenzionata ad avere un chiarimento con l’interessato. Lo ha ribadito ieri il presidente Arno Kompatscher: «Il nostro accordo elettorale è con il Pd e parleremo con il Pd. Dobbiamo garantire la tenuta della maggioranza e la gestione della presidenza del Consiglio». Per complicare le cose basterebbe una mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni. A quel punto sarà difficile tenere sotto controllo ancora una volta i franchi tiratori. (fr.g.)















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