Pazienti alleati di Martha Stocker

Le associazioni sposano la riforma: «È tempo di cambiare, vada avanti» . Frena: Bolzano ha già dato



BOLZANO. Martha Stocker ha trovato gli alleati che cercava, «quelli che mi danno la carica». I pazienti. L’assessore alla Sanità prosegue il giro di incontri in cui presenta la riforma della sanità. Ieri sera era a Silandro. Come a a San Candido circa duecento persone l’hanno accolta con le candele accese, da veglia funebre, per protestare. Poi mercoledì nell’auditorium dell’assessorato è arrivato uno degli incontri più attesi, quello con le associazioni dei pazienti e la Federazione per il sociale e la sanità. «La sala era piena come non ci saremmo immaginati e la risposta alla mia presentazione è stata bellissima», riassume Martha Stocker. Le associazioni che rappresentano i pazienti e la federazione si schierano al suo fianco. «Stiamo con l’assessora», è la presa di posizione.

Le associazioni. «Nonostante il processo di rinnovamento sia stato avviato già da tempo e anche seguito finora con attenzione dalle organizzazioni, è prevalsa l'impressione che i cambiamenti ora sono effettivamente in vista. Fermarsi ora sarebbe come tornare indietro, anche perché il bisogno cresce. Lo sanno bene gli stessi pazienti», annuncia la Federazione per il sociale e la sanità. Durante il confronto con Martha Stocker, sottolinea la federazione, «è stato ribadito continuamente un notevole consenso per le intenzioni e le modalità operative dell'assessora provinciale, che si è dimostrata aperta verso tutte le proposte, seppure molte di queste riguardino già il prossimo passo, ovvero il piano sanitario. Abbiamo bisogno di un sistema sanitario capace di guardare al futuro e di fare rete, in cui venga garantita l'adeguata funzione anche alle organizzazioni di pazienti e ai gruppi di auto aiuto, un'assistenza territoriale qualificata e costante, assieme a centri altamente specializzati, di modo che noi come malati cronici possiamo ricevere precocemente il necessario aiuto e cura, e di conseguenza anche una migliore qualità della vita». E per essere ancora più chiari: «Tenga duro, signora assessora, la via intrapresa è quella giusta anche per noi». Martha Stocker: «Mi ha molto colpito questo sostegno, ci voleva».

I risparmi al San Maurizio . Sempre mercoledì Martha Stocker aveva fatto tappa al San Maurizio, dove ha sottolineato lo sforamento del 23% di alcuni reparti sull’analisi costi-benefici. Negli ospedali periferici si arriva fino al 66% di sforamento. «Abbiamo esaminato tutte le voci», riassume Martha Stocker, «per arrivare a quantificare queste percentuali». Lo studio Pasdera resta però top secret e i sindacati incalzano l’assessorato per ottenerlo. Antonio Frena (Pd), commenta: «Credo che la valutazione sia corretta. Il punto è che tagliare il 23% a Bolzano garantirebbe una mole di risparmi più pesante, a causa delle dimensioni dell’ospedale del capoluogo. La riforma di Martha Stocker mi sembra vada sostenuta, però bisogna ricordare che il San Maurizio ha iniziato la cura dimagrante da anni, con gli accorpamenti di Medicina, di Chirurgia, la mancata sostituzione degli amministrativi, il mancato rinnovo dei contratti libero professionali». (fr.g.)

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