la trattativa

Pd: Bonagura capolista Scontro su Canestrini

BOLZANO. Hanno trovato l’accordo sul capolista, ma non sulla composizione della lista dei candidati. Si può sintetizzare così la riunione di ieri dell’assemblea provinciale del Pd. Via libera dunque...



BOLZANO. Hanno trovato l’accordo sul capolista, ma non sulla composizione della lista dei candidati. Si può sintetizzare così la riunione di ieri dell’assemblea provinciale del Pd. Via libera dunque a Sergio Bonagura, consigliere e coordinatore cittadino, già indicato una settimana fa dall’assemblea degli iscritti cittadini a guidare la lista del Pd alle elezioni comunali del 10 maggio. «Per Bolzano l’assemblea provinciale - si legge in una nota diffusa poco prima delle 21 - ha deciso di lasciare aperto il confronto e la discussione in merito all'assetto definitivo della lista».

Anche ieri dunque, dopo tre ore di discussione dai toni spesso accesi, non si è riusciti a trovare l’intesa sul numero 2 della lista. L’assemblea cittadina aveva votato una lista così formata: Bonagura in testa e gli altri candidati in ordine alfabetico.

Ma il gruppo che fa capo a Roberto Bizzo non ci sta e insiste per mettere al secondo posto Miriam Canestrini, una donna giovane, consigliere comunale, quindi gli assessori uscenti Mauro Randi e Chiara Pasquali.

Per quanto riguarda il resto della provincia il Pd si presenterà alle comunali di maggio in diciassette Comuni con il proprio simbolo.

L'assemblea provinciale, ieri sera, ha approvato le liste che vedranno i Democratici presenti a: Bolzano, Merano, Bressanone, Laives, Ora, Egna, Salorno, Silandro, Lana, Marlengo, Malles, Vadena, Appiano, Bronzolo, Sarentino, Cornedo all'Isarco e Brennero.

Quattro i candidati sindaci: Luigi Spagnolli a Bolzano, Liliana Di Fede a Laives, Diego Zanella a Merano, Mario Cappelletti a Bressanone e Luigi Tava a Ora.

I territori avranno ancora la possibilità di integrare le liste con nuovi candidati. «Il Partito democratico - sottolinea la segretaria provinciale Liliana Di Fede - si presenta all'appuntamento elettorale con candidati sindaci forti e con liste che sono state composte nei singoli Comuni in modo partecipato e condiviso. In molte realtà le liste hanno una maggioranza al femminile e molte sono le persone che si avvicinano per la prima volta alla politica, riconoscendo al Pd progetti validi e capacità di buon governo dei territori». La segretaria conclude: «Vogliamo confermarci nei consigli comunali dove siamo già presenti, ma soprattutto lavoriamo per avere presenze nei Comuni dove ci presentiamo per la prima volta».













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