BOLZANO

Pd, tessere cresciute del 40 per cento in Alto Adige

Il partito si conta in vista delle primarie: da 870 a 1232 iscritti. Mobilitazione di Costa in val d’Isarco, A Bolzano 460 adesioni


di Francesca Gonzato


BOLZANO. Aria di congresso nel Pd. Anzi di congressi. E il tesseramento vola. Il partito si conta, si pesano i gruppi. Si è chiusa martedì la campagna 2016 per le iscrizioni al Pd. L’Alto Adige fa registrare più 40%. Le tessere, costo 15 euro, sono passate dalle 870 del 2015 alle 1.232 contate nelle scorse ore.

Il Pd si prepara alle primarie nazionali del 30 aprile per la scelta del segretario e dell’assemblea nazionale. In autunno si terranno le primarie per la scelta del segretario provinciale e dell’assemblea locale.

Le primarie saranno aperte a tutti gli elettori, non solo agli iscritti. Ma questi hanno un ruolo nel deposito delle liste e negli equilibri interni. Le correnti hanno mosso i fedelissimi. Le cifre dicono che uno dei vincitori della partita è Carlo Costa, segretario del circolo di Bressanone, dove le tessere sono passate da 172 a 230. E la sua influenza si percepisce anche in altri circoli, da Bolzano a Merano. «Quando mi muovo, mi muovo», è il leitmotiv di Costa in questi frangenti.

A Bolzano 460 iscritti, divisi tra i circoli Don Bosco-Europa (195), Gries-Centro-S.Quirino (195) e Oltrisarco-Aslago (70). Nel 2015 gli iscritti erano stati solo 274. Le tessere negli altri territori: Vipiteno 39, Oltradige 10, Vadena 20, Venosta 16, Bronzolo 53, Brunico 2 (circolo a lungo sospeso per dimissioni), Merano 193, Egna 29, Lana 108, Ora 19, Salorno 10, Salto Sciliar 43.

La segretaria Liliana Di Fede non può che essere soddisfatta: «In tempi di sfiducia verso i partiti un aumento delle iscrizioni non può che farci piacere». Anche se la stagione congressuale fa da doping? «Questo è sempre accaduto nei partiti», risponde Di Fede. A spanne, nella maggioranza del Pd si stima che il gruppo di Costa pesi per circa 500-600 tessere, il resto possa essere diviso, tra gli altri, tra Christian Tommasini e Roberto Bizzo. E proprio su Bizzo, accusato di non avere rispettato la linea del partito sulla toponomastica, si indirizzano le grandi manovre di ridimensionamento. Anticipa Costa: «Va fatta chiarezza sulla linea del Pd. Gli ultimi mesi hanno visto troppe uscite dai binari, rispetto ai valori dell’autonomia. Sto lavorando a un documento di indirizzi, vedremo quanti aderiranno tra i nuovi iscritti». Bizzo annuncia che alle primarie sosterrà Renzi. Sul tesseramento, commenta: «È un po’ vecchio stile fare politica contando le tessere». Mentre di Forza Italia si sono perse le tracce, la Svp ha chiuso il tesseramento del 2016 con 38.034 tessere contro le 38.731 del 2015. La perdita è legata allo strappo, poi rientrato, dell’Alta Val d’Isarco. (fr.g.)

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