Per Ötzi un nuovo ponte sul Talvera

Mussner spiega il progetto: «Dall’ex Ina fino al Monumento solo per bici e pedoni, e parcheggio sotto piazza Vittoria»


di Paolo Campostrini


BOLZANO. «Non so come, non so ancora quando ma voglio per Ötzi un museo da sogno». Ecco l'idea di Mussner. Poi ci ripensa. «Anzi, quando lo saprei: un programma di tre anni per riqualificare tutta l'area. E poi , in effetti, immagino anche il come... ». Prego assessore. Perché è lui, il Landesrat ai musei, a parlarne quasi tutti i giorni con Kompatscher. Che a sua volta ne parla con Caramaschi. Prego... «Ecco: benissimo la nuova sede nel palazzo ex Ina ma non basta. Nel senso che possediamo una cosa talmente particolare che deve spingerci a pensare una casa per la mummia altrettanto particolare. Non un museo qualsiasi ma un museo spettacolare». Questa l'idea da cui nasce il sogno di Florian Mussner. Che a sua volta è questo: «La nuova struttura deve cambiare il volto di Bolzano, anche urbanisticamente. E che cosa ancora non possiede Bolzano se non qualcosa che sani la mai richiusa ferita tra città vecchia e città nuova? Ecco allora che bisognerebbe approfittare del progetto Ötzi per farne un ponte che unisca le due Bolzano».

E per Mussner non è un ponte soltanto ideale. «No, no...- dice l'assessore - un ponte vero. Dal palazzo ex-Ina fin dall'altra parte. Naturalmente solo ciclabile. Come quello del Museion. Con magari i parcheggi interrati sotto Piazza Vittoria da collegare in qualche modo. Io l'ho detta, l'idea che circola. Ora tocca agli architetti. Devono inventarsi qualcosa. Ma con assoluta libertà. Dobbiamo approfittare dell'occasione per costruire un segno che resti in futuro e che dia il senso del cambiamento...». Insomma, intorno al vecchio Iceman ne stanno succedendo di ogni. Anche l'idea di costruirlo come icona della nuova convivenza. Non solo urbana. Tanto che la macchina è partita e non si ferma più. La spinge Kompatscher, la spinge Caramaschi. E la spingono anche dal museo archeologico, l'attuale casa di "mummy". «Beh, sì siamo un po' stretti lì dove siamo adesso», dice Angelika Fleckinger, la direttrice. Che finora è rimasta in penombra a proposito del possibile trasferimento. «Una questione politica», si è sempre schermita. Ma adesso che l'affare è venuto allo scoperto dice alcune cose. Del tipo: «Avete visto le file? Ecco, è una situazione che ci sta scappando di mano. Troppi turisti, troppi visitatori. Oddio, non sono mai troppi ma il senso del ragionamento è che il successo internazionale dell'uomo dei ghiacci ci induce a pensare che non sarà possibile tenerlo in quegli spazi ancora a lungo. Siamo stretti. L'uomo del Similaun sta stretto. Soprattutto se si vuole abbinare alla mummia anche la storia archeologica dell'arco alpino e tutto il resto». Detto in soldoni: servono almeno duemila metri quadri. Che è la valutazione che hanno fatto anche in Comune. E che ha spinto Arno Kompatscher a chiedere un incontro urgente a Pietro Tosolini, il proprietario del palazzo razionalista che guarda ponte Talvera e che ospita, nella sua parte verso via Museo, la biblioteca civica. Che a sua volta attende di essere trasferita nell'altro polo, quello bibliotecario di Corso Libertà. Le sue cose dovranno, inevitabilmente, procedere insieme. «I due poli- aggiunge Mussner - quello museale e quello delle biblioteche devono essere in qualche modo collegati. Ecco il senso anche del ponte». Che unirebbe nuovi musei, museo del monumento in piazza Vittoria e polo bibliotecario nel Corso. E anche i tempi andranno insieme. Nel palazzo ex Ina la Civica lascerà il posto a Ötzi quando le ex Pascoli potranno ospitarla. Ecco perche si parla di "macchina": gli interventi di riqualificazione urbana nella città vecchia ( i musei) e nella città nuova (le librerie) sono legati a doppio filo. In termini di tempi tecnici, contrattuali e di trasferimenti delle strutture. E non è neppure un caso che la questione abbia subito un'accelerazione in queste settimane. Il 19 settembre sono 25 anni da quando Oetzi è stato scoperto e dal 16 in val Senales saranno avviati percorsi archeologici e manifestazioni. Mentre a Bolzano lo si farà dal 18 al museo archeologico e all'Eurac che il 20 ospiterà un convegno conclusivo. Se la mummia riuscirà a trasformare anche Bolzano, sarà la sua ultima impresa.













Altre notizie

Attualità