Per una notte gli studenti insegnano ai Prof

Il Pascoli apre le porte alla cittadinanza. La dirigente: «Occasione di dialogo tra noi e gli studenti»



BOLZANO. Una passerella illuminata ai lati da sole candele rosse, un albero di Natale di fianco all'entrata, tanti laboratori e alunni pronti ad accogliere ed indirizzare gli ospiti. Una serata, quella di venerdì scorso al Liceo Pascoli, che ha puntato a coinvolgere la cittadinanza nei vari laboratori: dalla fisica all'arte, dal diritto costituzionale alla cucina. “La lunga notte del Pascoli" è iniziata alle 18, orario dedicato ai bambini che hanno sperimentato le più basilari leggi della fisica, in un laboratorio. Mentre nel laboratorio accanto iniziavano a prendere forma le casette di marzapane, e c'era chi invece ha preferito avvicinarsi al mondo della musica.

«L'idea è nata per coinvolgere il territorio – spiega la preside Laura Canal – un’idea resa possibile solo grazie alla disponibilità di studenti, bidelli ed insegnanti».

Alle 20.30 sono iniziati, invece, i laboratori dedicati agli adulti. Ed ecco che il corso di fisica inizia a toccare argomenti più complessi, dalla cucina si passa al diritto costituzionale e dalla musica al make up fotografico. «In alcuni corsi gli alunni hanno avuto la possibilità di insegnare ai propri genitori – commenta la dirigente – e, perché no, anche ai propri insegnanti, creando quel livello di dialogo che, nella maggior parte dei casi, all'interno delle aule viene a mancare».

Presente all'appello anche la sovrintendente scolastica Nicoletta Minnei: «Ritengo che il tutto sia stato organizzato con grande pregio. Ottima l'idea dei corsi anticipati per i bambini. Stiamo sempre a cercare il pelo nell'uovo, ma in occasioni come queste non si può che valorizzare l'idea e la gestione da parte di alunni e insegnanti».

Insomma tutti contenti, forse, visti i tanti esperimenti, lo saranno di meno gli addetti alle pulizie. (R.M.)

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