Pestato a sangue in mezzo alla gente

L’aggressione alle otto di sera davanti alla Stazione per lo spaccio di droga. Per i colpi ricevuti, è svenuto sul marciapiede


di Susanna Petrone


BOLZANO. Ancora un episodio di violenza brutale a Bolzano: mercoledì sera, intorno alle 20, un tunisino di 24 anni è stato pestato e lasciato a terra privo di sensi in piazza Stazione, vicino alla fontana delle rane. L’aggressione è avvenuta sotto gli occhi di decine persone. La vittima, molto impaurita, ha detto di non ricordare nulla, ma secondo la polizia non è escluso che sia stato aggredito per motivi di droga.

I testimoni oculari hanno raccontato di aver visto cinque, sei uomini (tutti nordafricani) litigare fra di loro all’interno dei giardinetti di fronte alla stazione ferroviaria.

Incomprensibile cosa si dicessero, visto che urlavano in arabo. Ma dopo pochi istanti sono volati i primi calci e pugni. Si sono spintonati fra di loro. La vittima si è liberata dalla presa ed è fuggita in direzione stazione. L’uomo, arrivato alla fontana delle rane è stato raggiunto dai suoi aggressori. Incuranti delle persone presenti per strada, il “branco” lo ha prima strattonato e poi letteralmente pestato a sangue. Il 24enne è stato colpito ripetutamente al volto e all’addome, fin quando ha perso i sensi ed è stato abbandonato sul marciapiede.

Il volto era una maschera di sangue. «Gli aggressori sono fuggiti in direzioni diverse - spiega un testimone oculare -. Sapevano che entro breve sarebbe arrivata la polizia. Sapevano che avevano solo pochi minuti per finire quello che avevano iniziato».

Ed infatti: quando sono arrivate le pattuglie, degli aggressori non vi era più traccia. I poliziotti hanno trovato il 24enne steso a terra e hanno chiamato il 118.

Immediatamente, sono giunti sul posto i soccorritori. Il tunisino è stato trasportato all’ospedale San Maurizi,o dove è stato ricoverato. La prognosi è di 15 giorni. È stato comunque “fortunato”: non ha riportato lesioni interne. Secondo gli investigatori non è da escludere che la lite sia scoppiata per motivi di droga. I giardinetti di fronte alla stazione, infatti, vengono usati spesso dagli spacciatori. La vittima sostiene di non ricordare nulla dell’accaduto e di non sapere per qualche motivo sia stato aggredito così brutalmente. Gli agenti stanno cercando di recuperare le immagini di vari istituti bancari per riuscire a identificare gli aggressori.

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