Bolzano. Piazza Erbe riapre. Lo farà lunedì ma con un regime “misto”. Perché la notizia è questa: la sua parte sud sarà agibile liberamente ma i banchi avranno una striscia non varcabile tutt’intorno per mantenere le distanze, probabilmente un nastro biancorosso; la parte nord, invece, sarà transennata. Lo schema? Quello applicato col mercato contadino in piazza Municipio. Si entrerà a gruppi contingentati e il controllo, in entrata e uscita, è stato affidato ai vigili annonari. «Sono stati i sanitari e la nostra polizia urbana a chiedere una diversa disciplina dell’area, per via della diversità di ampiezza nei tratti della piazza a nord e a sud», anticipa l’assessore Konder. In sostanza: da via Goethe e fino all’intersezione con via Museo solo le distanze con i nastri bicolore tra clienti e banchi, mentre dalla stessa intersezione e fino a quella con via Streiter e Francescani, ci saranno le barriere con gli ingressi modulati in base alle presenze. Non si potrà dunque, dall’interno della piazza, transitare da un lato all’altro. È questa la soluzione adottata dopo un paio di settimane di tavoli, guidati dal sindaco e a cui hanno partecipato l’assessore al commercio con anche i rappresentanti dei gestori dei banchi, le associazioni di categoria come la Confcommercio, ma pure le istituzioni, dalla prefettura alle forze dell’ordine, alle stesse autorità sanitarie. Si è partiti con piazza Erbe perché gli altri due mercati, quello di piazza Vittoria e di via Rovigo, pur con la stessa volontà di riaprire, agiscono in un contesto completamente diverso, sia come numero di banchi che come complessità delle direttrici viarie interessate. Questo protocollo, adottato per piazza Erbe, sarà comunque la base di partenza logistica e amministrativa per poter avviare anche gli altri mercati. Con uno schema di avanzamento che, visto ad oggi, tiene soprattutto conto delle dimensioni: le aperture sono state infatti avviate con la sperimentazione di piazza Municipio, una decina di giorni fa, per poi approdare in piazza Erbe e infine, si conta, procedere con gli altri ancora più estesi. Su questo Stephan Konder è sicuro di avere l’appoggio sia dell’intera giunta che delle altre componenti del tavolo anche in futuro per situazioni potenzialmente analoghe.

Che orari avrà piazza Erbe, assessore?

È stata confermata la fascia dalle 8 alle 14. Già dalle sei i banchi potranno essere approntati.

Perché questa differenziazione nella disciplina di acquisto?

È stato un elemento che ci è stato fatto notare da sanitari e vigili. In effetti piazza Erbe, nella sua parte sud ha un’ampiezza maggiore: circa cinque metri. Che tuttavia scende a tre nel lato nord, quello verso via Streiter. Un metratura, quest’ultima, che avrebbe impedito il mantenimento delle distanze prescritte tra i clienti di passaggio e quelli davanti ai banchi. Cosa invece praticabile sull’altro lato.

I gestori si sono detti d’accordo?

Il loro rappresentante ha alla fine approvato la disciplina di riavvio.

Che tipo di barriere saranno poste a protezione dell’area nord del mercato?

Quelle impiegate in piazza Municipio con i contadini. Si tratta di transenne non fisse poste di fronte all’intersezione con via Museo e via Streiter e Francescani.

Chi vigilerà sugli ingressi?

Saranno i vigili annonari. Poi si valuterà in questi giorni il numero preciso di persone che potranno avvicinarsi al banchi. I quali avranno, anche quelli transennati, le strisce bicolori per il mantenimento delle distanze tra cliente e commerciante.

Quanti sono i banchi?

Ad ora 17. Non è detto che tutti saranno occupati e in funzione. Questo aspetto è stato lasciato alla libera iniziativa dei commercianti. Ma immagino che quasi tutti apriranno il 4 maggio.

Che accadrà ora a piazza Vittoria e a via Rovigo?

Avremo un altro incontro specifico. L’applicabilità della soluzione piazza Erbe dovrà essere perfezionata in corso Libertà perché lì non c’è solo piazza Vittoria ma i banchi sono disposti anche lungo le vie laterali. Per via Rovigo invece, un’idea è quella di spostare i banchi da un solo lato della strada per avere lo spazio necessario per il passaggio.

P.CA.