Bolzano

Piazza Gries, per le bici nuovo segnale di sicurezza 

Una «casa avanzata» consentirà di attendere il verde avendo la precedenza. Lavori al via nei prossimi giorni. Spostata la fermata dei bus, eliminati sette posti auto blu



BOLZANO. La primavera in piazza Gries comincia con un cantiere. "Tra un settimana si inizierà a predisporlo" confermano negli uffici delle infrastrutture del Comune.

Il ridisegno consiste in una serie di interventi legati alla viabilità: 1) una nuova ciclabile che sfilerà dalla rotonda di piazza Gries, dove adesso invece termina la pista che giunge da corso Libertà, fino al semaforo al termine della piazza in direzione via Fago; 2) la valorizzazione di vicolo Crocifisso che da quell'incrocio penetra fino in via Vittorio Veneto inducendo così ad evitare la strettoia sull'altro lato; 3) eliminazione di circa sette posti auto per far posto alla ciclabile. 4) E ancora una convenzione col Posta per poterli sostituire con più di cinquanta posteggi a rotazione.

Ma poi ci sarà una "prima". La quale consisterà nell'approntamento di una "casa avanzata" proprio di fronte al semaforo verso via Fago e via Martin Knoller.

Non è un edificio, è un segnale stradale orizzontale. Ma di quelli che lasciano il segno. Nel senso che sarà visibile, visibilissimo: un rettangolo rosso vivo sull'asfalto posto a ridosso dello stop. Con disegnate sopra un paio di biciclette. A cosa serve? A mettere in sicurezza i ciclisti. Ma soprattutto a privilegiarli. La "casa" infatti è posta davanti alla fermata semaforica delle auto e consente alle bici, nel caso di luce rossa in attesa di quella verde, di disporsi davanti alla coda di macchine e attendere in prima fila il giungere del via libera. Partendo così per prime e non dovendosi infilare pericolosamente nel traffico.

Una casa avanzata, dunque, ma anche protetta. Che, fin dal suo apparire, aveva suscitato alcune perplessità, legate soprattutto a possibili, ulteriori tempi di attesa. In realtà, se le bici se ne stanno davanti, partono subito facendo magari risparmiare secondi agli automobilisti ma, soprattutto, evitando loro lo stress di schivare le due ruote sul loro fianco in accelerazione. Insomma, pare che la "casa avanzata" funzioni.

Tant'è che è stata adottata da tempo in molti centri urbani anche in quelli meno evoluti di Bolzano sul piano della viabilità sostenibile.

Si tratta, in ogni caso, di un inedito per il capoluogo, la prima "casa" mai vista qui.

La ragione è che anche in Comune vogliono vederci chiaro. "Guardiamo come funziona e poi decideremo eventuali intensificazioni di case in altre piazze" commenta il sindaco Renzo Caramaschi. E anche Ivan Moroder, suo funzionario, chiede pazienza e di verificare prima la resa di questa installazione d'esordio.

Che in municipio si voglia approfittare di piazza Gries per avviare una sorta di sperimentazione sul campo lo conferma il fatto che qualche settimana fa una mozione del team K che sollecitava il posizionamento di altre case avanzate in tutti gli incroci in cui questa segnaletica fosse considerata necessaria, era stata respinta in aula.

La ragione è proprio la necessità, fatta emergere dagli stessi funzionari, di verificare a Gries quanto questa novità possa o meno condizionare i tempi dei flussi di traffico e possa incontrare il favore di chi la userà. P.CA.













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