Picchia il gestore di un bar a Bolzano: a casa aveva un tirapugni e una mazza ferrata

L’aggressore è stato riconosciuto grazie ad un tatuaggio a forma di scorpione sul collo. È stato coinvolto in una sparatoria in via Dalmazia



Movimentata serata per un gestore di un locale del centro di Bolzano che, qualche giorno fa, poco prima dell’orario di chiusura era stato affrontato da un giovane dell’est che per futili motivi, lo ha picchiato. Agli operatori della Squadra volante, intervenuti sul posto, il gestore e alcuni avventori avevano fornito alcune preziose indicazioni per arrivare al riconoscimento dell’aggressore, non conosciuto direttamente da nessuno dei presenti: in particolare lo straniero presentava sul collo un tatuaggio a forma di scorpione.

A questo punto gli agenti della Mobile, diretti da Giuseppe Tricarico, indirizzavano le indagini nei confronti di D.E., 30enne albanese residente da anni a Bolzano, formalmente disoccupato.

Il soggetto, conosciuto dalle forze dell’ordine oltre che per alcuni precedenti di polizia anche perché coinvolto quale vittima della sparatoria di Via Dalmazia di due anni fa, rispondeva perfettamente alle descrizioni fornite dai testimoni; a seguito di una perquisizione domiciliare di iniziativa, venivano sequestrati a casa dello straniero un tirapugni e una mazza ferrata (che qualche testimone aveva visto impugnare durante la lite): per tutti questi motivi il soggetto veniva denunciato per percosse, minacce aggravate e porto di armi e oggetti atti ad offendere.













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