Pillhof, troppi incidenti: serve il tunnel

Pressing dell’ala economica della Svp sulla Provincia: «Va adottata la soluzione migliore per i residenti e le aziende»


di Alan Conti


APPIANO. «La Strada del Vino è una delle cinque arterie più importanti dell’Alto Adige. Dobbiamo evitare il traffico e gli incidenti. A Pillhof sarebbe meglio realizzare una galleria al posto del sottopasso previsto». È chiara la richiesta di Reinhard Zublasing, rappresentante della Svp di Appiano che ha presentato ieri un nuovo progetto in vista dei lavori per il tracciato del metrobus. «Fino ad oggi si è parlato solo di un sottopasso, ma io credo che a questo punto sia necessario ragionare su qualcosa di più ampio. Penso a una vera e propria galleria che passi sotto la piccola collina di Pillhof con l’entrata poco sopra il bar Miko e l’uscita nei pressi di Frangarto. In questo modo non ci sarà mai il percorso del metrobus, in superficie, non intralcerà mai il traffico dei pendolari».

Un progetto che sarà discusso nei prossimi giorni con l’assessore provinciale ai lavori pubblici Florian Mussner e il presidente della Provincia Arno Kompatscher. Ieri, intanto, il progetto ha incassato il sostegno di buona parte del mondo economico e delle aziende artigianali del territorio con la partecipazione di molti operatori alla presentazione fatta dall’ingegnere provinciale Michael Pfeifer. «Sono troppi gli incidenti che si verificano in questo tratto di strada - continua Zublasing - ed è bene che teniamo conto anche di questa statistica».

Ci sono timori anche per i lavori. «Secondo il disegno originario dovremmo sopportare due anni di cantiere sull’arteria con conseguenze facilmente immaginabili in questo collo di bottiglia. In questo modo, invece, gli scavi si spostano fuori dal tracciato attuale e si riducono a qualche mese». D’accordo, ma il sottopasso costa 4 milioni di euro mentre un’altra soluzione sarebbe più dispendiosa. «Io credo che, al massimo, si potrebbe arrivare al doppio ma per una delle strade più importanti della provincia mi sembra una spesa del tutto accettabile».

Favorevole a questa soluzione anche l’associazione turistica della Strada del Vino. «Dobbiamo evitare due anni di disagi al traffico e alla viabilità in una zona con un milione di pernottamenti l’anno» sottolinea il caldarese Sighard Rainer. «Speriamo che la Provincia si convinca ad appoggiare questa galleria. Si tratta, inoltre, di un progetto in grado di sostenere anche un eventuale trenino dell’Oltradige perché noi non abbiamo smesso di crederci».

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