Pinot nero, l’Alto Adige ancora senza rivali

Ieri la premiazione del concorso nazionale a Castel d’Enna a Montagna Vince il Klosterhof di Caldaro, poi Walch di Termeno e Plonerhof di Marlengo


di Angelo Carrillo


MONTAGNA. Altoatesini, piccoli e dinamici. Il Pinot nero dell’annata 2014 fa emergere la realtà delle piccole cantine. Il concorso nazionale del Pinot nero, i cui risultati sono stati resi noti ieri ha due nuovi, imprevedibili, vincitori. Al primo posto si classifica il Pinot Nero Riserva della cantina Klosterhof di Caldaro. Oskar Andergassen è un vignaiolo noto per il suo impegno e la qualità dei suoi vini che proviene da una lunga tradizione di viticoltura. Con questo premio corona anni di impegno e di serietà che “proprio in una annata difficile come il 2014 hanno dato il loro frutto” ha commentato.

Al secondo posto, invece uno dei Pinot Neri altoatesini più comosciuti, il Ludwig di Elena Walch che torna sul podio del concorso nazionale di Egna dopo un paio di anni dall’ultima volta. Un premio che anche in questo caso regala una grossa soddisfazione alla tenuta di Termeno che vede confermata grande potenziale dei suoi vigneti di Pinto Nero. Novità assoluta, invece per quel che riguarda il terzo posto dove sale una piccola cantina di Marlengo, il Plonerhof con la sua Riserva 2014 Exclusiv. Erhard e Herta Tutzer dopo aver creato e condotto una tra le più importanti imprese florovivaistiche del nord Italia, hanno deciso di investire tutte le loro energie nel costruire, nella conca di Merano, una cantina ed un vigneto all'avanguardia. Il vecchio maso Ploner, dopo aver ospitato meleti per molti anni, è stato riconvertito a vite.

Le prime bottiglie sono state prodotte nel 2010 ma è con la vendemmia 2013 che il piccolo maso ha ottenuto i primi importanti risultati che la vendemmia 2014 ha fatto prepotentemente emergere. Tra i primi classificati non altoatesini si è piazzata in ottava posizione la cantina di Riva del Garda, altra grande sorpresa e al decimo a pari merito la grande cantina friulana Jermann con il Pinot Nero Red Angel e la toscana Casteldelpiano con Melanpo.

La premiazione avvenuta ieri a a castel d’Enna ha visto un cerimoniere d’eccezione l’ex presidente della Provincia Luis Durnwalder oltre ai sindaci di Egna Horst Pichler e Montagna Monika Hilber e la presidentessa della manifestazione Ines Giovanett coadiuvati dall’infaticabile addetta alle pubbliche relazioni Beatrix Unterhofer.

Presenti anche alcuni dei 40 giudici italiani e stranieri, scelti tra giornalisti ed enologi di fama, che hanno degustato i vini 45 vini presentati in concorso. I vini premiati, insieme agli altri si potranno degustare alla XIX edizione delle Giornate del Pinot nero, dal 6 all’8 maggio 2017, nei suggestivi borghi di Egna e Montagna, si preannuncia più internazionale che mai.

Con la degustazione verticale di un Pinot noir Premier Cru di Pommard (Borgogna) e il seminario sul paese ospite che sarà la Nuova Zelanda, il programma di quest’anno promette ai winelover un’entusiasmante tre giorni di piacevoli scoperte. I vini in gara, insieme a una selezione di circa 30 di Pinot neri internazionali, saranno proposti ai banchi d’assaggio aperti al pubblico il 7 e 8 maggio 2017, dalle ore 13.00 alle 21.00, presso la casa della cultura “Haus Unterland” a Egna. Per chi si dovesse essere perso la premiazione c’è dunque la possibilità di recuperare con degustazioni di altissimo livello.

©RIPRODUZIONE RISERVATA













Altre notizie

Attualità