Pioggia e nubi, Darwin cancella sei voli

Duecento passeggeri imbufaliti, tra cui Kompatscher e Ulli Mair. L’ente di controllo svizzero: c’era poca visibilità


di Massimiliano Bona


BOLZANO. Altra giornata nera per la compagnia elvetico-emiratina Darwin-Etihad. La Foca (l’Enac svizzera ndr) ha cancellato sei voli su otto sulla linea Bolzano-Roma provocando la reazione stizzita di quasi duecento passeggeri, costretti a lunghissime attese o a ripiegare sul treno o sulla combinazione aereo (su Verona) - pullman, con ritardi - rispetto agli orari di arrivo preventivati - nell’ordine anche di otto-dieci ore. «Quando c’era la Tyrolean - sottolineano fonti interne all’aeroporto - l’ente di controllo era austriaco e per un po’ di pioggia e nubi la partenza dei velivoli non sarebbe stata certamente in discussione».

Già, perché ogni ente di controllo decide in piena autonomia e valuta se ci sono o meno le condizioni sufficienti, in termini di visibilità, per autorizzare il decollo. E ieri, in Svizzera (dove ha sede la compagnia elvetico-emiratina), si è preferito bloccare tutto. Poco importa che nelle prime ore del mattino cadesse solo qualche goccia di pioggia e che nel primo pomeriggio, addirittura, avesse smesso di piovere. Molti i passeggeri illustri costretti a cambiare i loro piani, tra i quali il presidente della Provincia Arno Kompatscher, atteso a Roma per un vertice con Delrio nella complessa trattativa tra Province autonome e Stato.

Chiuso per pioggia e nubi. L'aeroporto di Bolzano, ieri mattina, era dunque «fuori uso»...per pioggia. Peccato che non si trattasse di "precipitazioni straordinarie" ma solo di una modesta pioggerellina autunnale. Con forti disagi anche per chi stava rientrando dalla capitale. «L'aereo - questo è l'sms di uno dei tanti passeggeri imbufaliti - che avrei dovuto prendere a Roma, poco prima delle 9, non parte. Stanno cercando di convincerci che per quelle due gocce d'acqua a Bolzano l'aeroporto è impraticabile»: è iniziata così la lunga giornata dei passeggeri che avevano prenotato il volo di rientro dalla capitale in Alto Adige. In effetti, a quell'ora, a Bolzano stavano scendendo davvero poche gocce. E la visibilità all’aeroporto Dolomiti era discreta. Nulla che potesse (ragionevolmente) far pensare all’annullamento di un volo. «Figuriamoci cosa potrà accadere d’inverno, con ghiaccio e e neve»: questo è il commento stizzito di un altro passeggero.

Rientro tribolato. Sul Saab 2000 della compagnia emiratina ieri mattina doveva salire anche la consigliera provinciale dei Freiheitlichen Ulli Mair, ugualmente spazientita. Ovviamente sono stati cancellati, di conseguenza, anche i voli in partenza da Bolzano per la capitale. I passeggeri che stavano aspettando a Roma sono stati dirottati sul volo successivo. «Inizialmente ci hanno offerto di andare a Verona - spiega un altro passeggero in partenza dalla capitale - ma senza pullman e dunque a nostro rischio». Poi, invece, la maggior parte dei passeggeri in attesa ha optato per il volo delle 14.30 per la città scaligera e per il successivo trasferimento in pullman a Bolzano».

Al centralino dell’aeroporto allargano le braccia: «A chi ci ha chiamato, in giornata, abbiamo consigliato di prendere il treno».

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