Pista ciclabile e nuova piazzaCosì cambia la zona di Gries

Fa discutere il progetto che prevede la costruzione di sette palazzine al posto dell'antica cantina sociale


Davide Pasquali


BOLZANO. Sette palazzine al posto della ottocentesca cantina sociale di Gries: 29.790 metri cubi, 9.790 metri quadri, 100 appartamenti e 300 box interrati. Le antiche cantine sotterranee a volta saranno aperte al pubblico. In mezzo alle palazzine, una seconda piazza Gries: longitudinale e pedociclabile.
 Italia Nostra e Heimatpflege sono sul piede di guerra: perso il ricorso al Tar, ora andranno avanti dinanzi al consiglio di Stato, per difendere il pregiato complesso ottocentesco disegnato dal noto architetto Sebastian Altmann. Intanto però, la commissione urbanistica comunale ha approvato il piano di recupero dell’area, presentato dall’Atelier Podrecca di Vienna, a firma degli architetti Boris Podrecca (noto professore universitario, già autore della ristrutturazione del Grifone di piazza Walther) e Fabio Rossa. Il committente è la Rauch Bau Spa di Nalles. Un vero affare, stimabile, assai grossolanamente, in svariate decine di milioni di euro.
 Come spiega Rossa, «si tratta di un’operazione delicatissima. Piazza Gries è una sorta di santuario e la si deve rispettare. Per questo abbiamo scelto la strada meno impattante». Ossia mantenere la cubatura preesistente senza costruire palazzoni. Si è optato per la suddivisione in sette palazzine, di tre o quattro piani. Il progetto architettonico non è ancora pronto - per ora siamo soltanto alle idee - ma lo sviluppo urbanistico è chiaro.
 La cantina sociale verrà abbattuta, tranne un piccolo edificio di testata verso Est. Sulla destra entrando ci sarà un corpo lungo, più o meno corrispondente a quello attuale. Nei suoi sotterranei si manterranno le vere e proprie cantine attuali, dove stavano le botti. «Lo abbiamo proposto noi - prosegue - perché le volte antiche sono bellissime». Uno spazio assai ampio, le cantine, di ben 652 metri quadri. «Tramite uno sbancamento esterno vorremmo entrare su un lato, riuscendo così a illuminare la cantina con la luce diurna e renderla accessibile direttamente dall’esterno. È così deprimente scendere in cantina utilizzando le scale». Lo scantinato, su esplicita richiesta del Comune, verrà poi adibito a spazio aperto al pubblico, gestito direttamente dal municipio tramite una convenzione. Per farci cosa ancora non si sa.
 Nell’odierno cortile interno si realizzerà poi una sorta di seconda piazza Gries, ma longitudinale. Sarà lunga 84 metri e larga una dozzina. Nel mezzo ospiterà un pista pedo-ciclabile. Le bici entreranno da piazza Gries, percorreranno la piazzetta e sbucheranno in via delle Fucine, per poi immettersi in via Vittorio Veneto. Le auto invece - previsti 300 box interrati su due piani - non entreranno direttamente da piazza Gries, ma dal senso unico di via delle Fucine.













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