Le città dell’Alto Adige elaborano i criteri per la ciclabilità. Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano e Vipiteno: la rete Südtirol City, coordinata dall’Eurac, presenta l’iniziativa comune per promuovere il turismo nei centri altoatesini.

Lungo i percorsi ciclabili delle città altoatesine la segnaletica deve essere uniforme, continua e aggiornata. Deve indicare come raggiungere i servizi di riparazione e i depositi per le biciclette. La manutenzione dei cartelli non va trascurata e i depositi devono essere sempre sicuri e puliti. Ecco alcuni dei 45 criteri che secondo le amministrazioni di Bolzano, Bressanone, Brunico, Merano e Vipiteno devono caratterizzare le città a misura di bicicletta.

I cinque centri altoatesini – riuniti nella rete Südtirol City – hanno elaborato insieme una serie di misure per la ciclabilità e ora si impegneranno ad applicarle. Sindaci e assessori hanno presentato questa iniziativa per il potenziamento del turismo cittadino all’Eurac.

Ideatore e coordinatore di Südtirol City è l’Istituto per lo Sviluppo Regionale e il Management del Territorio dell’Eurac.

Per la rete delle cinque città altoatesine l’incontro all’Eurac è stato anche la prima occasione di presentarsi al pubblico con il nuovo nome “Südtirol City”. A partire dalla sua istituzione, l’obiettivo del network è promuovere il turismo nei centri; attraverso i criteri i comuni intendono legare la visita delle città al cicloturismo che in questo momento vive un trend molto positivo.

I 45 criteri elaborati e le misure per rispettarli interessano sia le piste ciclabili interne alle città, sia i tratti che le collegano alla rete di fondovalle che attraversa tutto l’Alto Adige. Praticabilità dei percorsi, segnaletica, sicurezza e servizi per i ciclisti sono i principali ambiti di intervento, con misure dettagliate che riguardano la qualità e la tipologia della segnaletica verticale e orizzontale, le aree di sosta e le possibilità di parcheggio, il noleggio dei mezzi e la riparazione.