«Pochi controlli sul gioco». Comune sotto accusa

Tomada (Pdl): «Le regole adesso ci sono, ma non vengono applicate». Scontro sulla data di scadenza del contratto alla Admiral di via Perathoner



BOLZANO. Gioco compulsivo e proliferazione delle sale con le macchinette. C’è polemica sulle cifre diffuse dall’assessore Mauro Randi, che segnala 74 bolzanini in cura al Sert per il gioco d’azzardo, con un incremento del 76% tra 2010 e 2011. La consigliera Mariateresa Tomada (Pdl) incalza il Comune. L’ accusa: scarsità di controlli e sanzioni. Torna poi il caso della sala Admiral in via Perathoner, aperta in un locale di proprietà comunale. Secondo Mariateresa Tomada, non ci sono dubbi:il contratto scadrà a settembre e il Comune dovrebbe negare il rinnovo. Ma il vicesindaco Klaus Ladinser replica: «No, i tempi non sono così stretti».

Così Mariateresa Tomada: «Leggo con amarezza le cifre fornite sull’incremento del 76% di giocatori compulsivi in cura al Sert in un solo anno. Peccato che l'assessore Randi e la sua giunta, oltre che organizzare serate informative, non faccia praticamente altro per attuare sia il documento votato da tutto il consiglio, sia la nuova legge provinciale. Prima si nascondevano dietro interpretazioni capziose della legge provinciale. Ora che la nuova legge ha chiarito che il potere di sanzionare è dei sindaci che si aspetta? Mancato rispetto dei 300 metri di distanza dai luoghi sensibili, macchine non a norma: ci sono violazioni fin che si vuole, sanzionabili anche con la chiusura del locale o la rimozione delle macchinette. Solo grazie alla nostra mobilitazione la giunta è stata costretta a costituirsi in giudizio al Tar, in passato non l'ha mai fatto. Nei primi 3 mesi dell'anno si sono spesi nella nostra provincia 134 milioni di euro in videolottery e slot-machines, ma “solo” 28 milioni sul web, a riprova del fatto che la maggioranza dei giocatori ha oggettive difficoltà ad usare il Pc,. Segnalo anche che pochissimi bar e tabacchini hanno installato i separè previsti per legge e non mi risulta che le slot siano state rimosse, né i gestori sanzionati».

Scandalosa, accusa Tomada, la questione Admiral: «Il contratto scade senza dubbio il prossimo 18 settembre, visto che non e' previsto alcun rinnovo automatico». Nei mesi scorsi il sindaco Luigi Spagnolli aveva fissato il 2015 come data di scadenza del contratto. Tomada ribadisce: «La data del 18 settembre mi è stata comunicata dall’ufficio comunale interessato». Ma anche Ladinser, come Spagnolli, esclude che la data sia così ravvicinata e la polemica resta aperta: «Ho studiato il contratto ed escludo che si possa parlare di una scadenza già a settembre. Poi vedremo cosa accadrà al momento della scadenza».

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