Polizia stradale, un supercorso per gestire la situazione al confine

Ufficialmente la polizia italiana, prima di prendere qualsiasi posizione, resta in attesa di conoscere i dettagli sui controlli che l’Austria intende operare al Brennero. Sottotraccia, in realtà,...



Ufficialmente la polizia italiana, prima di prendere qualsiasi posizione, resta in attesa di conoscere i dettagli sui controlli che l’Austria intende operare al Brennero. Sottotraccia, in realtà, anche le forze dell’ordine italiane si stanno muovendo per non farsi trovare impreparate. Ieri, per esempio, in questura a Bolzano si è tenuto un corso di preparazione dedicato agli agenti della polizia stradale dove si è parlato diffusamente di quello che potrà accadere anche al valico. Non a caso la sezione di Vipiteno, nei prossimi giorni, riceverà cinque o sei unità aggiuntive per far fronte alla situazione complicata che potrebbe crearsi nei pressi della frontiera. I rapporti con i colleghi oltre confine, comunque, continuano ad essere buoni. Da tempo, infatti, gendarmeria e poliziotti collaborano con pattugliamenti mensili sull’autostrada, sia in Italia sia in Austria. Diverse, dunque, sono le azioni coordinate portate a termine a cavallo della frontiera. La gendarmeria austriaca, in ogni caso, ancora non ha ricevuto alcun ordine di procedere con i controlli. L’Austria, come noto, attende di capire se e quanto sia necessaria un’operazione di filtraggio degli ingressi sul proprio territorio. Intanto si cautela cominciando i lavori per le strutture. Non esiste, dunque, un piano operativo sui blocchi alla frontiera, ma solo un disegno di massima. Non a caso è stata la gendarmeria a trattare con i proprietari dei negozi all’interno della struttura della vecchia dogana. Sempre la gendarmeria, infine, ha preso contatto con i responsabili dell’outlet Dob. Lavori in corso, dunque, anche per decidere quando e come partire con i controlli.













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