Polo bibliotecario, adesso c’è la concessione edilizia 

Il maxi cantiere. L’assessore Bessone ha ritirato ieri il documento rilasciato dal Comune Entro ottobre il progetto definitivo. Attese le garanzie bancarie di Condotte, poi il contratto



Bolzano. Il Polo bibliotecario ha la concessione edilizia. Questo significa che in Provincia inizia il conteggio delle scadenze che dovrebbero portare all’avvio del cantiere, nel 2020, alle ex scuole Pascoli. Un progetto da 59,975 milioni di euro. L’interlocutore è la società Condotte, che ha vinto la gara d’appalto e si trova si trova in regime di amministrazione straordinaria, con tre commissari.

Il Polo bibliotecario sarà la nuova casa della Biblioteca civica, della Biblioteca di lingua tedesca «Tessmann» e della Biblioteca provinciale «Claudia Augusta».

Come aveva accompagnato i faldoni con la richiesta di variante alla concessione, così ieri Massimo Bessone, assessore provinciale all’Edilizia, è arrivato in Comune per ritirare il foglio con la concessione edilizia. Con Bessone c’era Stefan Canale, direttore reggente dell’ufficio Edilizia Ovest. E questa è fatta. La commissione edilizia comunale ha fissato solo alcune minime prescrizioni al progetto depositato. «Devono modificare il materiale della scala di sicurezza. Il progetto non dovrà nemmeno tornare in commissione edilizia», anticipa l’assessore comunale Luis Walcher.

Prima di elencare i passaggi tecnici, Bessone ribadisce il proprio sì al progetto di polo bibliotecario, concepito oltre dieci anni fa e contestato da più parti, con la richiesta di destinare ad altre funzioni le ex Pascoli. «In una terra in cui continuiamo a parlare di convivenza, mettere in discussione un grande progetto culturale destinato a tutti i gruppi linguistici sarebbe assurdo. Il polo bibliotecario sarà un centro di incontro, un punto di riferimento culturale. Quanto al senso di una nuova biblioteca nell’epoca del digitale, invito i critici a scorrere l’elenco delle biblioteche che vengono inaugurate in tutto il mondo».

Le tappe

Il progetto è firmato dall’architetto Sergio Beccarelli di Parma, incaricato da Condotte: l’appalto integrato vinto dalla società prevede anche la progettazione. Il progetto è basato sul lavoro di Christoph Mayr Fingerle, il primo progettista.

Questa la scaletta dei tempi prevista dall’assessorato.

Approvazione del progetto definitivo nell’ottobre 2019, stipula del contratto con Condotte Spa nel novembre 2019, approvazione del progetto esecutivo nel maggio 2020, inizio dei lavori nel giugno 2020.

La fine dei lavori è prevista nell’estate del 2023.

Per la firma del contratto Condotte dovrà presentare le garanzie bancarie. «Stiamo già effettuando i controlli sui requisiti di Condotte», anticipa Bessone, «Le garanzie non credo saranno un problema: sono previsti poco meno di due milioni di euro, a fronte di un progetto da quasi 60 milioni».

La tabella di marcia molto veloce prevista dalla Provincia potrebbe essere intralciata da ricorsi e da eventuali ulteriori problemi di Condotte.

Il progetto prevede la realizzazione di 118.590 metri cubi e una superficie lorda di circa 27.000 metri quadrati. Sono previsti quattro piani fuori terra e tre piani interrati. I costi totali, arredamento compreso, ammontano a 59, 975 milioni di euro. Il progetto, è confermato, prevede la salvaguardia della facciata e della scalinata delle ex scuole Pascoli. FR.G.

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