Polo bibliotecario, Mayr-Fingerle dovrà tagliare i costi dell’opera

Oggi l’architetto incontra Tommasini e Achammer: revisione della spesa per ridurre il budget Il vicepresidente della giunta rassicura: «Spenderemo di meno, ma il progetto deve andare avanti»


di Paolo Campostrini


BOLZANO. Il Polo resta. E resta col progetto di Mayr Fingerle. «Ma cerchiamo di riattualizzarlo. Non nell'architettura, nei costi»: lo dice Tommasini. Che oggi sarà in Provincia nel primo incontro preparatorio alla riunione di giunta che (entro il 15 maggio) fisserà i criteri e le priorità delle grandi opere. Ci sarà lui, l’assessore Achammer e l’architetto Mayr Fingerle. Detto in tre parole (anglosassoni): la spending non influenzerà la road map. Tradotto: i risparmi e le lacrime e sangue promesse da Kompatscher non bloccheranno la strada tracciata per ospitare nelle Pascoli il "monumento" alla cultura trilingue. Ma ne influenzeranno la messa a punto del selciato. Materiali, arredi, distribuzione e uso degli spazi interni, sinergie. Dice Tommasini: «Lo dovevamo ai tempi. Si tratta di trovare i margini per limitare l'impatto dei 90 milioni di spesa complessiva. Penso che ci siano. Per questo è necessario chiamare i tecnici e rivedere alcune scelte iniziali. Il Polo è stato pensato quando ancora non erano evidenti i contorni della crisi economica e le sue ricadute sulle nostre scelte di fondo». La presenza di Achammer significa poi due cose: la giunta e la Svp credono nell'idea di contenitore multilinguistico e dunque nel valore identitario della grande opera; ma ci continua a credere anche la giunta in termini di volontà di spesa. E' evidente che il lavoro fatto da Tommasini (e dal Pd e da Spagnolli) per insistere su un progetto a cui sono stati attribuiti fin da subito significati strategici in senso politico e non solo urbanistico, sta dando i suoi frutti. Mayr Fingerle garantirà invece sulle compatibilità progettuali dei possibili tagli al budget. «Sono possibili - dice l'architetto - perché alcune decisioni sono prese molti anni fa in un clima economico completamente mutato rispetto ad oggi. Anche questo fa parte del lavoro di un progettista. Aiutare il committente a individuare margini di risparmio ma provando a limitarne l'impatto sulla parte portante del progetto. Resta l'impianto ma ci sono ampi spazi per rivedere i materiali, i componenti dell'arredo interno, alcune strutture di collegamento tra gli ambiti della biblioteca». Poi aggiunge: «Mi dispiace solo che non si riesca a riflettere su un'opera senza, ogni volta, rimettere in discussione tutto. E farlo con spirito di polemica e non di discussione aperta». E le questioni sollevate da Zoeggeler? «Mi cascano le braccia». Perché è un collega? «Perché non è quasi mai possibile lasciare intatte le cose se ti chiedono di destinarle ad altri scopi. Mi spiego: una biblioteca multimediale non è una vecchia scuola. Non si possono schiacciare nuove funzioni in una struttura nata per comprenderne di totalmente diverse. Cambia la vita, cambiano le case. E le Pascoli non sono una chiesa».

A questo primo vertice, altri ne seguiranno. L'obiettivo è arrivare a metà maggio con minori costi e con la definizione dei criteri "politici" attraverso cui una commissione di tecnici fisserà la priorità delle grandi opere. I criteri insisteranno soprattutto su alcuni punti: progetti già avviati, questioni legate alla sicurezza, opere strategiche. Oggi si comincia coi risparmi.













Altre notizie

il rimpatrio

Chico Forti, il grande giorno: di nuovo in Italia. «Non vedo l'ora di riabbracciare mia madre»

L'aereo con a bordo il 65enne trentino, condannato all'ergastolo in Florida per omicidio, è atterrato a Pratica di Mare. Visibilmente commosso ha ringraziato la presidente Meloni (foto Ansa)

IL RITORNO. Arrivato a Roma dopo 24 anni di detenzione in America
LA RICHIESTA. I legali: "Subito istanza per vedere la mamma"
IL PENITENZIARIO. A Rebibbia prima del trasferimento a Verona. Fugatti: "Presto potremo abbracciarlo"
L'ANNUNCIO. Oggi il rimpatrio di Forti. "Per me comincia la rinascita"

LO ZIO GIANNI. "Chance di nuova vita dopo una lunga battaglia"
NORDIO.
 "Straordinario traguardo politico e diplomatico"
LA SCHEDA. L'imprenditore surfista che vinse da Mike in tv accusato di omicidio a Miami

Attualità