m5s contro la riforma delle rurali 

Polo delle Raiffeisen, c’è il via libera dell’Antitrust 

BOLZANO. Prosegue l’offensiva del Movimento 5 Stelle sulle casse rurali, contro la riforma del 2016. Intanto ieri l’Antitrust ha dato via libera al polo delle Raiffeisen altoatesine, rilevando che...



BOLZANO. Prosegue l’offensiva del Movimento 5 Stelle sulle casse rurali, contro la riforma del 2016. Intanto ieri l’Antitrust ha dato via libera al polo delle Raiffeisen altoatesine, rilevando che non costituirà un polo dominante. Sulle rurali, c’è la presa di posizione del ministro Riccardo Fraccaro e del consigliere provinciale Paul Köllensperger: «Il decreto legge 18/2016 ha costretto le banche di credito cooperativo a trasformarsi in Spa o a sottomettersi a una capogruppo - sempre società per azioni - che esercita invasivi poteri di controllo su tutte le Bcc aderenti. È una riforma che impatterebbe significativamente sulle numerose piccole banche del nostro Paese e di conseguenza sui loro tipici clienti, le famiglie e le piccole e medie imprese». La riforma del Pd, accusano, «risulta controproducente sotto il profilo del credito mutualistico locale, abolendo di fatto l’autonomia gestionale delle piccole Bcc del territorio, senza riuscire comunque a conferire al settore una dimensione competitiva». Il governo Conte annuncia una moratoria all’implementazione della riforma. «Anche se in Alto Adige abbiamo trovato un rimedio parziale, con una cassa centrale che quantomeno resterà sul territorio e non passerà sotto il controllo Bce, la vera spada di Damocle pende sulla testa delle Bcc trentine e del resto dell’Italia. Riteniamo quindi che la riforma sia da abolire o quantomeno riscrivere a fondo», spiegano Fraccaro e Köllensperger.













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