Bolzano. C’è la data per l’inizio dell’esame del progetto di polo bibliotecario nella commissione edilizia comunale: il 10 luglio. la data è stata annunciata ieri dall’assessore comunale alla cultura juri andriollo (pd) durante il suo incontro con l’assessore provinciale giuliano vettorato (lega). l’appuntamento era stato chiesto dal primo per fare chiarezza sui finanziamenti provinciali alla cultura per il capoluogo. vettorato ha ribadito che non ci saranno tagli: «nell’assestamento di bilancio, che discuteremo a breve in consiglio provinciale, il budget per la cultura verrà portato al livello del 2018, poco più di 11 milioni. per quanto riguarda bolzano, la provincia metterà a disposizione del comune il medesimo budget dello scorso anno: non ci saranno tagli, che mai sono stati messi in preventivo, e anzi speriamo di garantire al capoluogo qualche risorsa in più». andriollo si dichiara soddisfatto: «è stato un incontro positivo. l’assessore vettorato si è impegnato con noi». sul polo bibliotecario, ancora andriollo, «il comune farà la propria parte con la commissione edilizia. speriamo che condotte tenga fede ai propri impegni e i lavori possano iniziare secondo i tempi previsti». altro tema discusso, il polo museale, con la nuova collocazione per ötzi e il futuro del museo civico. il presidente arno kompatscher ha annunciato un tavolo tecnico. «vorremo partecipare anche noi», chiarisce andriollo: l’argomento andrà affrontato con l’assessore al patrimonio massimo bessone. vettorato ha riconosciuto ieri «il ruolo centrale del capoluogo nel settore della cultura in lingua italiana». nonostante la diversità di colore politico delle due giunte, la nota dopo l’incontro dei due assessori alla cultura prospetta «una sempre più proficua collaborazione». la cultura italiana, dichiara vettorato, «è un patrimonio nostro e di tutta la città di bolzano. ho riscontrato grande sinergia sui progetti futuri, come ad esempio il polo bibliotecario e il museo civico. è importante proseguire nella strada della valorizzazione del lavoro profuso dalle fondazioni locali e da tutte le associazioni locali: chi fa cultura svolge un ruolo importante e noi, come istituzione, abbiamo il dovere di supportarlo e valorizzarlo».

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