Prader Bank, cresce il capitale amministrato in regione

L’ad Josef Prader: siamo complessivamente intorno ai 350 milioni di euro. Al via l’operazione-Euregio Minibond



Circa 350 milioni di capitale amministrato tra Alto Adige e Trentino. Una ventina di collaboratori, sedi a Bolzano e Trento, l’ottenimento della certificazione di qualità. Per la Prader Bank l’anno che si chiude può essere considerato positivo.

«Nel nostro “core business” segnamo una crescita a due cifre, in più nel family office abbiamo 50 mio euro sotto advisory, più all’incirca altri 71 milioni sotto contratto tramite incarichi di varia natura. Non abbiamo né perdite nei finanziamenti, né sofferenze o incagli e i nostri risultati sono in linea con i dati pianificati“, afferma Josef Prader, fondatore e amministratore delegato della banca privata.

«È decisivo cogliere i segnali e pensare per tempo ad alternative, sfruttando nuove opportunità», afferma Josef Prader. Il Fondo Euregio Minibond offre alle imprese sane una forma complementare al finanziamento bancario.

«A gennaio di quest’anno abbiamo presentato per la prima volta il progetto, a maggio abbiamo firmato il contratto di partnership con PensPlan Invest Sgr, a dicembre il Fondo Euregio Minibond ha compiuto il first closing con 50 milioni di euro raggiungendo una tappa importante. Attualmente stiamo lavorando sulle prime imprese pilota. Per gennaio/febbraio 2014 ci aspettiamo le prime emissioni ed entro i prossimi 24 mesi, vogliamo portare il Fondo - con Pnesplan Invest Sgr - ai 100 milioni prospettati. La forza della regione consiste nella cooperazione, grazie alla quale ogni partner si concentra sul suo punto di forza e diventa parte di una catena di creazione del valore a favore del territorio», continua Prader.













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